Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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si trovò spesso alle prese con lo Scanderberg, Giovanni Antonio I, Giacomo 1 governatore delle fanterie ( l ). Per ciò che riguarda le genti d’arme vanno notati Ottaviano ( a ), Massimiliano 11, che fu anche governatore del castello di Broscia e soprattutto Antonio VI, ch’ebbe la luogotenenza della banda dello Sforza Pailavici no, venne creato collaterale generale (1589) e si distinse particolarmente nella guerra gradiscana ( 8 ). Anche i Malatesta di Rimini prestarono servizio a Venezia come capi di milizie e governatori di piazze. Roberto Mal atesta ottenne nel 1508 una condotta di cento uomini d’arme unitamente ad altri privilegi, come quello che alla morte di Alessandro VI, aveva favorito il passaggio di Rimici al serenissimo dominio. Così fra i condottieri di genti d’arme figura Carlo suo figliuolo ( 4 ). La famiglia Man frane, scledese, fu pure assai he netneri ta della serenissima, poiché parecchi dei suoi membri sostennero prigionie o sacrificarono anche la vita in difesa dei suoi possessi (°). Quali condottieri di genti d’arme questa casa annovera Giampaolo il vecchio e Giulio suo figliuolo, che morirono combattendo il primo sotto Pavia, l'altro nell’acquisto di Cremona. Prode

(!) Balduzzi : I Colluito. Memorie storico-gonoalogiohe. - Pisa, 1877. < Gìorn. arai.» Tav. li, pag. 40-41. (®) Arch. di Stato in Venezia. Senato Terra, reg. -il, pag. 85. ( 3 ) Cafrin : Documenti delle guerre gradiscane — Pag. Friulane, anno VII, n. 1, o 2. Di lui pubblicheremo più avanti una relazione sullo stato delle genti d’arme. ( 4 ) Bibl. Marciana - Cod. 1213, classe Vii ital., c. 48. ( 5 ) Id. - Cod. 1213, classe VII ital,, c. 45,