Genti d'arme della Repubblica di Venezia

vari condottieri, tra i quali il celebre Nicolò conte di Pifigliano e Valerio. Il primo, come governatore generale, ebbe ai suoi ordini con le altre milizie a .che più centitiaia d’uomini d’arme e trattamento speciale da parte del serenissimo dominio. Valerio Orsini del ramo di Monterotondo ebbe il comando di una compagnia di genti d’arme, la quale figura alcuni anni dopo la sua morte (1554) costituita di ben cent’uomini in essere. (') Della potente famiglia Pallavicino diede a Venezia, pur nel secolo SVI, un valente capitano generale il ramo dei marchesi di Corte maggioro nella persona di Sforza figlio di Manfredo. Questo celebre soldato militò dapprima per Ferdinando re dei Romani, fratello di Carlo V, poi per Venezia, che nel 1570 lo spedi in levante contro i turchi in occasione della guerra di Cipro. Sforza fu uomo di gran merito nell’arte militare soprattutto nelle fortiHcazioni. Egli ebbe anche il governo della banda generalo o del principe e molto si occupò circa la riforma dello genti d’arme. Del ramo di Busseto tennero successivamente la banda i fratelli Gerolamo Palla vici no (1555) e Galeazzo li (1562) figliuoli di Adalberto. Nelle deliberazioni del senato veneto si parla poi in modo lusinghiero della famiglia Popoli di Bologna, ponendo in rilievo la devozione c le benemerenze militari dei suoi membri. La ducale 6 ottobre 1580 ad

(!) Giordano Orsini suo figlio si distinse invece corne capitano di fanterie.

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