Genti d'arme della Repubblica di Venezia

(t 1325) avo del cardinale, esistente nella chiesa di San Giovanni di Prata, lo scudo cioè bipartito, segnato nel campo inferiore con sei gigli. Pare che in antico venisse contemporaneamente usato lo scudo con tre gigli. Quanto al colore, sembra che dapprima si usasse di rosso a sei gigli d’argento B. 2. 1 al capo del secondo, poi ad un tempo d’azzurro a sei gigli d’oro al capo del secondo; in seguito quest’ultimo fini con l’essere adoperato esclusivamente ( L ).

( J ) Vedasi il bel lavoro del conte Enka m Porci a hkgli Guizzi: Diatriba sopra tre sigilli appartenenti a tre diremi personaggi delti antichi conti di Prata c stemma gentilizio di detti conti e dei conti di Por eia, e Brngnera. Nozze Cosolo-Cabalzar, Udine. Uoretti, 1902. I l Memoriale dell’ arma Portia con. nota del conte Alfonso di Porcia e Brugnerà. Nozze Porcia-Poroia, Pordenone, (latti, 1901. Mansi : Vita di 0. Acuto. Op, cit. ; in Muratori, Per. Hai. sc?'ipt. Tomo 11. La linea di sotto o principesca con ['acquisto delle contee d’ Ortenburg, Mitterburg e del feudo di Ragogna, usò talvolta unire la propria alParma di quei possessi. Per cimiero venne pure talvolta usato il pellicano; è da vedersi in proposito la tomba di Prosdooimo di Porcia e moglie Lucia di Scandiano del 1517 nella sacrestia della chiosa di San Giorgio di Porcia, a sinistra di chi incede dalla porta maggiore.

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