Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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con quindici cavalli a sue spese la repubblica e, nell’occasione della guerra, per la lega di Cambra!, fatto capitano di 200 cavaileggieri, difese Collegllano, soccorse la Chiusa; poi con 500 fanti mosse alla riconquista di Serravalle e Feltre; ma nei fatti d’armi del Friuli e precisamente alla difesa di Cividale (1509], venne ferito mortalmente da tre piccate et misi muribondo gli cavarono gli occhi, ruppero le schinche delle gambe et fecero mille stratij del suo corpo i] 1 ). Rambaldo (f 1682) servì come colonnello di fanteria Filippo IV di Spagna nella guerra contro il Portogallo: Venceslao (i 1637) fu comandante di fanti per la repubblica di Venezia: Carlo (f 1672), generale di S. M. cesarea nella guerra di Sicilia: Carlo Antonio (f 1722} generale nell’armata di Carlo VI, e Antonio Massimiliano, altro generale al servizio dell’ impero, morì nella battaglia di Breintenfeld nel 1678 tagliato a pezzi col suo reggimento ( 3 ). Parecchi sono i personaggi che sostennero alte cariche ecclesiastiche. A tacere di Venceslao decano d’Aquiloia e cameriere segreto di papa Eugenio IV (1435), di Bonifacio protonotario apostolico, ciambellano di Giiulio 11 e governatore di Benevento, nel secolo XVI ci troviamo di fronte a ben quattro alti dignitari della

(!) Lk.icht : Ija guerra di Cambrai e la difesa del Friuli: Dividalo, 1909; e antichi alberi genealogici della famiglia in archivio conti Alfonso ed Eugenio. ( 2 ) Asquini Basilio: Geni'ottanta e più uomini illustri del Friuli. Venezia, Pasinello, 17H5.