Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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notte dei secoli, come par designare il nome “ Totila „ dei monte comune agli agri di Sessano o Pescolanciano. Impronte, infine, dovevano pur essere rimaste nello stile degli edifici, delle chiese, delle case ; senonchè esse non sono tangibili, poiché dei frequenti terremoti che funestarono il mezzogiorno d’ltalia dal secolo IX in poi, non uno come abbiamo detto risparmiò il territorio molisano (64). Fiori in questo periodo o meglio dire nel secolo VI la religione cattolica, pel motivo che i Goti, quantunque di confessione ariana, rispettarono le credenze dei vinti ; e l’umanità assistè al singolare spettacolo che mentre Costantino il Grande nel secolo IV proibiva la lettura delle opere di Ario Teodorico, con maggior tolleranza, conservò por sò il credo degli avi, ma non lo impose ai soggetti ; di guisa che la fede sanzionata nel Concilio ecumenico di Nicea— il primo della chiesa di Roma trasse impulso a diffusione e prosperità per opera di chi nc ora il più interessato avversario, e contro esso impersonava l’opposizione ufficiale. Della dominazione dei Greci certa traccia è rimasta, e pervenuta insi no a noi, noi patrimonio dialettale della regione. Ma son parole che, come è facile intendere, la dominazione greca non essendo stata solo in terra di Molise, la nostra provincia ha comune con altro terre del Mezzogiorno d T Italia. Così anche da noi fiorisce il “ cafone „ il “ vastaso „ il “ cato „ eco., parole che non sapremmo però se, più che della dominazione greca di cui parliamo, non siano detriti che l’antica Magna Grecia pur tra la diffusione del linguaggio di Roma riuscì a far giungere insino a noi. Problemi non facili, nè lievi, elio non è ncH’indole dell'opera nostra sciogliere.

XII. L’epoca longobarda.

La vendetta del grande eunuco, I longobardi con Alhoino. Il ducato dì Benevento. Bomoaldo duca di Benevento ospita Aiczeco condottiero dì slavi, e lo fa castaido di Boiano. Il castaldato di Boiano diventa la contea di Molise. Le contee minori sorte nel X secolo (Boiano, Isernia, Venafro, Sesto, Pietrabbondante, Larino e Termoli). Tracce e cimeli della dominazione longobarda nel Molise. Le scorribande dei Saraceni. Tracce copiose deb l'influenza saracena nel Molise. Gli intrighi dell’imperatrice Sofia contro Narsete produssero danni infiniti al trono imperiale d'Oriente, e nel inondo occidentale per contraccolpo la instaurazione della feudalità e della teocrazia ; i due chiodi che tennero infissa l’umanità pel decorso di quasi un millennio. L’imperatrice voleva vedere Narsete in Bisanzio a filar la lana con gli altri evirati, e con lo femmine della reggia ; onde, come si è detto, lo fece deporre.