Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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Concilii beneventani elei 1061 e 1062, (Si noti il periodo di un secolo che trascorre fra i due titolari, del tutto vuoto di memorie in rapporto ai vescovi di Larino). 3 Guglielmo Partecipò alla cerimonia della seconda consacrazione della Chiesa di Mantecassi no, celebrata con 1’ intervento dol pontefice Alessandro II nei 1071 ; intervenne al Concilio provinciale di Benevento nel 1075 ; cd ebbe in questo medesimo anno la donazione dol feudo di Ururi da parte di Roberto, primo Conte di Loritello. 4 Ruggiero 11 Tria ne tace il nome, ignorando l’esistenza di questo suo predecessore; ma Stefano Borgia lo menziona qual vescovo di Larino intervenuto insieme con altri presuli a Benevento, nel 1095, in occasione del trasporto colà del corpo di S. Nicola (222), Il nome di questo vescovo non è isfuggito al Magliano. 5 Giovanni Il suo nome è noto soltanto per la firma che egli appose, nel giugno del 1100, qual testimone in un atto di donazione del Conto di Loritello a beneficio del vescovo di Bovino. 6 Pietro Partecipò a parecchi Concilii. Molto riguardoso degli interessi diocesani, adì al pontefice per rivendicare la terra di Mortone alla propria diocesi, contro il possesso che ne aveva la Curia beneventana. Il pontefice Alessandro 111 deferì la questione al cardinale Lombardo, arcivescovo di Benevento, il quale nel 1175 emise la sentenza sui confini della diocesi di Larino : sentenza clic venne poi confermata con bolla dei pontefice Lucio 111 del 1181. Questi due documenti , di notevolissima importanza, vengono sovente richiamati nel corso del IV volume. 7 ? Non si conosce il nome di questo vescovo ; ma 1’ Ughelli assicura che il pontefice Innocenzo 111, asceso al soglio nel 1198, gli scrisse nell’anno successivo una bolla per ordinargli l'obbedienza al cardinale Cincio (forse lo stesso che Cenci) il quale veniva nel Regno quale Legato Apostolico a tutela dì Federico 11, re infante. 8 Rainaldo Questo vescovo fu ignorato dall’Uglielli o dal Coioti suo continuatore; ma il Tria, nelle carte dell’episcopio larinese, rinvenne un istromento del 15 dicembre 1205 stipulato fra esso vescovo o suo Capitolo con l’abate dol monastero di S. Elena (223) relativo a censo e giurisdizione da rispettarsi dal monastero stesso in favore della mensa vescovile. Occorre però notare che Rainaldo potrebbe essere il medesimo del vescovo anonimo precedente, dato il breve intervallo che passa fra il 1199 e il 1205. 9 Matteo Era al governo della diocesi nel 1218, come opina il Tria, dall effigie dipinta nell’antica sala dei vescovi nell’episcopio. 10 Roberto Ignoto all’Ughelli, è attestato da due diplomi. 11 primo, in data 5 gennaio 1226, è di concordia fra osso Roberto vescovo Jarinese e Bartolomeo abate di S. Pietro del Tasso (224), con 1 intervento dei vescovi dì Toninoli e Guardi altiera quali delegati pontificii di Onorio 111. 11 secondo, in data del 14 gennaio ì22j , è fra il medesimo Roberto immeritus Larinensis Bpiscopus „ e il Rettore del Capitolo ed Ospedale di Roma di S. Antonio di Vienna.