Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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Curioso disposizioni di ordine accessorio la leggo conteneva, sulle quali è debito intrattenerci, por dare ai lettori una nozione precisa per quanto ò possibile dei tempi e costumi che andiamo illustrando. Gli stipendi ad esempio che por gli alti funzionari erano pingui o superiori di molto agli odierni nei singoli gradi corrispondenti , per gli impiegati comunali rasentavano le proporzioni dell’elemosina, senz’adito ad aumenti nemmeno in relazione all’anzianità di servizio. La tassazione era rigorosamente determinata dalla legge 16 ottobre 1809, secondo lo tre classi in cui i Comuni del Regno erano ripartiti, 11 “ Cancelliere „ (l’attuale Segretario Comunale) veniva retribuito in ragiono di 20 ducati ogni 1000 abitanti, con un minimo di 24 ed un massimo di 200. Noi nostri paesi percepiva in media 40 ducati, cioè meno di mezza lira al giorno ! Era però più fortunato del Cassiere Comunale, il cui emolumento oscillava da 30 a 35 ducati. Il Medico condotto questa Didone rassegnata all’abbandono in ogni tempo e regimo riceveva un onorario variante da 72 a 120 ducati; mentre al “ Cerusico „ veniva corrisposto da 60 a 100. Nei nostri Comuni il primo percepiva, generalmente 80, e il secondo 70 ducati. Permetteva però la legge che i due onorari potessero cumularsi nella stessa persona; od in tal caso il fortunato titolare della duplico condotta azzecava L. 1,50 al giorno: una retribuzione che parrebbe pur lauta a non pochi colleglli dei tempi nostri, nei Comuni dove vige la condotta pei soli poveri. Gli insegnanti primari erano trattati da veri paria, molto al di sotto di quanto percepiscono oggi comunemente gli spazzini e i fontanieri municipali. I maestri avevano uno stipendio da 50 a 100 ducati , secondo la classe del Comune, e le maestro da 30 ad 80. Nei Comuni molisani, in prevalenza di 3 a classe, toccava loro il minimo: vai quanto diro lire 0,59 ai primi, al giorno, o L. 0,35 allo secondo: nemmeno il pano quotidiano ai distributori del pane della scienza ! L’istruzione popolare ora tutt’ altro che in onore presso il governo o lo classi dirigenti. Dapprima, unici centri di coltura erano i Seminari, la cui istituzione proveniva da un deliberato del Concilio di Tronto; sononchè quelli di Boiano, Iseruia o Trivento accoglievano esclusivamente gli aspiranti allo stato ecclesiastico (443), mentre gli altri di Larino e Termoli orano istituti elio ammettevano anche gli adolescenti destinati al laicato. AU’infuori dei Seminari, nel secolo XVIII si trovavano scuole pubbliche solo in quei comuni dove un qualche benefattore avesse provveduto alla bisogna. Così una ne aveva Boiano, dove Antonio Gallo aveva disposto all’uopo intorno al 1701 una dotazione in favore dei PP. Conventuali ch’erano incaricati doirinsegnamonto. Un’altra sorso in Agnono nel 1741 per lascito del dottoro Cocucci in testa ai PP. Francescani. Una terza nel 1753 a Frosolone per testamento del Fazioli, ecc. Nel 1778, a diffondere in qualche modo la cultura popolare senza di-