Il Molise dalle origini ai nostri giorni

62

tximo si ravvisa l’altitudine di ni, 767. L’agro stesso è fra i più importanti in rapporto alla viabilità. E infatti percorso dalle nazionali AppuloSannitica e dei Pentri, dalle provinciali Sepinese e di Guardiaregia, e dalla linea ferroviaria Campobasso-Benevento. L’abitato è parte in collina, parte in pianura, in simpatica giacitura, e dista dalla propria stazione ferroviaria appena un chilometro. 116 Baranello — (ra. 610), L’abitato giaco in una piccola valle, e dista 4 km. dalla propria stazione ferroviaria. Il suo agro confina ad or. con Vinchiaturo, a sett. con Busso, a pon. col Biferno, a mezz, con S. Polo e Campoehiaro. Misura Ea. 2601 di superficie, e le suo vette sono tutte inferiori ad 800 metri di altezza, ad eccezione del colle S. Paolo (m. 923) e del monte Vairano (m. 996) punto geodetico. È solcato dalla provinciale propria e per brevissimo tratto dalla linea ferroviaria Termoli-Campobasso. 117 — Busso —(m. 756). L’abitato è in collina, nella zona centralo dell'agro, e dista km. 13 dalla stazione ferroviaria di Baranello e km. 14 da quella di Campobasso. L’agro suo è confinato ad or. da quello dì Campobasso, a sett. da Oratino, a pon. dal Biferno, a mezz. da Baranello e Vinchiaturo. Esteso Ea. 2305, presenta qualche vetta notevole, fra le quali emergo il Cesa Longa (m. 927) ; ed è attraversato dalla nazionale sannitica e dalla provinciale Cipranense, che tocca l’abitato. 118 Campobasso (m. 700). Il suo territorio confina ad or. con gli agri di Oampodipietra e S. Giovanni in Galdo, a sett. con Matrice e E.ipamolisano, a pon. con Gratino e Busso, a mezz. con Vinchiaturo, Mirabello e Terrazzano. La sua superficie è di Ea. 5516; nell’intero circondario è perciò il quinto per ampiezza, mentre fra gli agri della provincia è il diciottesimo. Esso attinge le maggiori altitudini nella sua zona occidentale, col colle Lama Bianca (m. 861) e col Bosco Faiote (m. 911): le medie nella zona settentrionale col colle Leone (m. 721) e il Calvario (m. 786): le tninime nella florida e bellissima vallata sulla quale torreggia il castello dei Monforte, L’agro è attraversato in varie direzioni dal R. Tratture della Zittola, dalla nazionale Sannitica, dalle provinciali Garibaldi, di Gildone, di Mirabello, di Terrazzano, e dalla linea ferroviaria Termoli-Campobasso-Benevento, sulla quale la città ha la propria stazione del tutto urbana. La città si svolge nelle pendici meridionali del monte, in vetta al quale è il castello (m. 794), e nella pianura adiacente, che le conferisce una posizione incantevole e salubre oltre ogni dire. 119 Gratino (m. 770). La superficie dell'agro di questo comune è di soli Ea. 1740, confinata ad or. da Campobasso e Eipalimosano, a