Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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roto dove esercitava un pedaggio mise il campo a rumore e provocò perizie su perizie per ottenere l’intento. Il 25 gennaio 1782 il Re, vessato da feudatari e da comuni, deferi Tesarne della questione al Tribunale della R. Camera. Ignoriamo il seguito della vertenza; è noto però che nel 1807—dopo cioè un trentennio dal R. Rescritto che la decretava, la strada aveva raggiunto l’abitato di Pontelandolfo. perseguendo il tracciato ideato dal Portauova, riveduto dall’ing. Felice Bottiglieri, approvato dall’ing. Lorenzo laccarmi e confermato crediamo bene dalla R. Camera. Il governo napoleouide, con R. D. 23 settembre 1807, assegnava in favore della costruenda Pontelandolfo-Campobasso le rendite o il prodotto stesso della vendita dei beni dei conventi soppressi di Campobasso, Isernia e Boiano (32). Nel 1820 la strada, toccando Morcone e Sepino, aveva oltrepassata Campobasso, giacché si lavorava nei pressi della “ Taverna del Cortile „ prossima alla stazione ferroviaria di Ripalimosano. Nel 1833 furono dati in appalto i tronchi Casacalenda-Larino ad Antonio Conforti di Salerno, e Larino-Tormoli a Nicola Petitti di Campobasso. Nel 1845, finalmente, si andava in carrozza da Termoli a Napoli, dalTuno all’altro maro, ed il bel nastro bianco serpeggiante per oltre 200 chilometri infondeva nuova vita ai commerci, agli scambi, all’ attività della popolazione molisana. La Consolare Sannitica da Ponte Principe sul Tàramaro a Termoli ha uno svolgimento integrale di km. 115,947 ed attraversa l'abitato di cinque comuni : Vinchiaturo, Campobasso, Casacalenda, Larino e Termoli. Dal Ponte Principe alla Crocetta di Larino è tuttavia nazionale (N. 49 per effetto del R, D. 5 gennaio 1911 N. 221) : dalla Crocetta di Larino a Termoli venne dichiarata provinciale nel 1884, per kra. 81,016. * * * 11. L’Appulo-Sannitica (N. 50 già 52) unisce direttamente il Molise con Lucerà e Foggia, rispondendo al secolare desiderio delle due province. Fu dichiarata nazionale nel 1860. Ha origine al Quadrivio di Monteverde (agro di Vinchiaturo), e dopo aver attraversato gli agri di Gildone, lelsi e Gambatesa, imbocca il ponte a 13 archi sul Fortore: ponte che dista da Gambatesa km. 6,606. 11 ponte a 13 archi, piantato su quattordici pilastri, misura m. 185 di lunghezza, costò oltre 80.000 ducati, e fu aperto al traffico nel 1859. Dal Quadrivio di Monteverde a Foggia ha uno svolgimento di circa 116 kra: dei quali km. 51,194 nel territorio molisano. Il tratto molisano, dal Quadrivio al Fortore (appaltato nel 1831 a De Rosa Tommaso e lacuzio Carmelo), è conformo al progetto redatto dalTing. Oberty, quando già il tratto pugliese ora da tempo in esercizio. Per contratto avrebbe dovuto essere ultimato nel 1843; ma non fu aperto al transito nella sua integrità prima del 1862.