La diplomazia europea

In paco ih lìreshivia

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« guerra renderebbe la Francia arbitra del« 1' universo » (Federico II). La vittoria di Czaslau fece addivenire Maria-Teresa alla pace di Eresia via con cui l'Austria cedette alla Prussia la Slesia e Glatz. Il marchese di Valori, ambasciatore di Francia presso il re di Prussia, quando apprese dalla bocca di Federico II la pace fatta con Maria-Teresa stordì: il re di Prussia ne fece un ritratto feroce, « Nessun Pulcinella può « imitare le contorsioni di Valori; le sue « sopracciglia fecero de ? zig zag, la sua « bocca sì allargò, egli tremolò d'ima ma« mera strana, e tutto ciò senza aver nulla « di buono a dirmi ». La pace di Breslavia mise la Francia nella disperazione; un esercito di 25.000 uomini, al qual numero era ridotto da 40.000 per le malattie, le fatiche e le diserzioni, mancante di tutto, resto bloccato a Praga con le mura smantellate; un altro esercito francese andò in soccorso di Praga, e costrinse gli austriaci a levarne V assedio. Beile-Isle con una maestrevole ritirata, per cui si paragonò a Senofonte, a traverso le nevi della Boemia, riuscì a liberare i! suo esercito, e a ritornare in Francia con circa 13.000 uomini.