La diplomazia europea

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la h*fja ili WoriDs

Giorgio II d' lnghilterra si mise a capo di Mu’ armala prammatica di 50.000 uomini, entrò nel Palatinato, e con la battaglia di Dettingen rigettò i francesi al di qua del Reno. Maria Teresa ringraziò il cielo de' suoi favori per la casa di Austria e dopo Dio il re d : Inghilterra. La ceca di Woiìms. Per combattere la casa di Borbone in Italia l'lnghilterra s appoggiò al re di Sardegna, e l'lnghilterra promise a Carlo Emanuele un sussidio di 690.000 sterline; cosi fu formata la lega di Worras tra la regina d’Ungheria, l’lnghilterra, la Sardegna, la Sassonia e l'Olanda, t w / / in cui gl'inglesi pagavano, e fuori di cui avevano comprato i tre elettori ecclesiastici. A quella lega di Worms la Francia oppose una lega del Reno (Rheinbund), e perciò il signor di Chavigny ricevette un credito di 10 milioni per far fronte alle corruzioni necessarie; in quella lega dovevano entrare la Francia, la Baviera, la Prussia, il re di Svezia (come langravio d’Assia), V elettore palatino ed il duca di Wurtemberg; ma era 11 re di Prussia che decideva la partita. La Francia trasportò il centro della guerra dalla Germania ne’ Paesi-Bassi austriaci. Luigi XV si mise in persona a capo del suo fiorente esercito, che il conte d’Argenson,