La diplomazia europea

jtrillili rtHllizionr

131

dimandarono la pace, lo stesso arciduca Carlo dichiarò che V impero non poteva più essere salvato dalle armi; allora furono conclusi i preliminari di Leoben: il signor di Cobentzel, plenipotenziario dell Austria, si portò ad Udine, Bonaparte a Pas soriano, un villaggio lì vicino; le conferenze si tenevano alternativamente ad Udine dal signor di Cobentzel, ed a Passeriano dal generale Bonaparte: questi dimandava il limite del Reno per la Francia, P Isonzo per 1* Italia; quegli faceva dipendere dalla dieta dell’ impero il riconoscimento della frontiera del Reno, ed in cambio della cessione del Belgio dimandava de’ compensi in Italia, dove voleva per l'Austria il confine dell’Oglio, Fra quelle opposte pretese bisognava trovare una via di mezzo, e Bonaparte la trovò sacrificando Venezia che dallo scoppio della rivoluzione francese era rimasta imbelle e neutrale; Bonaparte risolse di trattare su quelle basi: Venezia aIP Austria, l'Adige confine della Cisalpina, il Reno della Francia. Il 10 ottobre (25 vendemmiale anno VI) ebbe luogo ad Udine l'ultima conferenza presso il signor di Cobentzel; Bonaparte presentò quelP iiUimaltiuty il plenipotenziario austriaco lo respinse: Vera su d’uu tavolinetto un vassoio di porcellana regalato dalla gran-