La legazione del cardinale Antonio Berberini nella Guerra del Monferrato

17

sciar partire pel momento il Cardinal Antonio, giunse a Vienna; invailo il pontefice tentò placarne la collera, allegando come scusa ai nuovi armamenti, il procedere del Oollalto col duca di .Modena, alleato amico e parente (1). Ma lo Meglio dell'lmperatore fu di breve durata; lien presto Filippo IV e Ferdinando II rivolger ansi con nuove, urgentissime istanze a cotesto Papa, tutto pieno di sospetti e loro avverso, acciocché impegnasse l'autorità spirituale e le forze materiali a soccorrere la pericolante religione e Pini pero minacciato dai nemici e a- stabilire pace in Italia. Le trattative di pace furon riprese dunque ad istanza di Filippo c di Ferdinando. Il Mazzarino, consigliato dallo Spinola, propose «.primieramente che S. M. Cesarea dia al sig. duca di Xevers, ricevuta la lettera che da lungo rompo desidera, l'investitura del Mantovano, da cui ritirerà, come da tutta l'ltalia, le sue armi, facendo il medesimo del Monferrato il Ee Cattolico: il Christianissimo riterrebbe Snsa. mentre' Cesare riterrebbe li passi dei tìrisoni fino alla promulgazione della sentenza; che ritirate queste anni si consegnasse la cittadella di Casale ad un limitate numero di gente delPìmperatoro, il quale fosse tenuto in termine di quattro mesi a giudicare a chi dei pretendenti tocchi cotesto in possessione, con obbligazione ancora di darglielo subito, e che siccome i Francesi si ritirerebbero da tutta Italia, se il duca fosse rivestito dogai cosa, così essendolo della CD maggior parte e restando in Susa, potrebbero accondiscendere a questo, dovendo ognuno restar certo che l’imperatore faria giustizia, nella quale lumia novantanove per cento il duca di Xevers » (2). Il partito dello Spinola trovò ostili tarilo il duca di Xevers, quanto Luigi XIII. i quali lo accusarono di cercare con pretesti di privare Carlo di Xevers del Monferrato (B). Noi frattemi» il Coll aito, il 25 dicembre i (12!). con grande seguito, e ricchi doni, si era recato dal Cardinal legato a Bologna 14). Il Collabo rimise in campo la questione della paco, e manifestò il desiderio nutrito dall'imperatore, di venire l’anno seguente in Italia per incontrarsi con Luigi e Filippo IV in un congresso a Bologna, e per essere incoronato imperatore. I! cardinale Antonio accolse con piacere le proteste del l'imperatore, ma osservò al conte di Collabo essere necessario ■prima del suddetto viaggio, d’appianare le cose d'ltalia (5). Fra- coleste dubbiezze il Ridiciieu si avvicinava con un esercito in Italia, aveva titolo ed autorità di luogo tenente del Re. il quale titolo fu poi sostituito da quello di generalissimo rintracciato apposta per lui. Il Richeìieu iniziò subito trattative di alleanza col duca di Sa-

(1) 1G Gennaio 1630. F. Barberini al Palletta (Ardi. seg. del Vat., Cifre di Gerivamo., K. 120. Foglio £6, Doc. XV). (2) 9 Gennaio 1630. Il Mazzarino al Card. Legato (Bibl. Barberini, Cod, LXXII, 40, Foglio 44, Doc. XXX). (3) 0 Gennaio 1630, deciti 7 Marzo. Il Card, di Bagno a F. Barberini (Ardi, seg. del Vat., Codice LXXXVIT, X. 73, Doc, XVIII). (4) 29 Dicembre 1629. F. Barberini al Card, di Bagno (Ardi. seg. del Vat., Cifre di Francia , Cod. LXXXVIT. N. 73, Doc. XV). (5) 29 Dicembre 1629. decif 17 Genn. IGBO. F. Barberini al Ballotta (Ardi, seg. del Vat., Cifre di Germania, N. I*2o, Foglio 14, Doc. IV).