Bibliografia Vichiana II

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F. ROSSI - TOLA - DE MAGRI - DE LUGNANI

nuova cultura, I (1913), pp. 27 sgg., ove ristampò la conclusione del libro del Rossi, premettendovi una notizia dal titolo Una vecchia critica italiana della « filosofia della storia » : notizia ristampata a sua volta nelle Pagine sparse, edizione di Napoli, Ricciardi, 1924, I, 314-17, e edizione di Napoli, Ricciardi, 1943, 11, 320-23. Cfr. altresì, dello stesso autore, Storiografia italiana nel secolo decimonono, I, 86-37. 10. P. Tola. Pure così poco fortunato, il libro del Rossi ebbe uno studioso attento nel sassarese Pasquale Tola (18001874). E, invero, indotto da quel libro, il Tola cominciò, in un cenno biografico di Carlo Buragna, inserito nel Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna (Torino, 1837-39), I. 150-51, col riferire il giudizio recato dall’ Autobiografia vichiana (Opp., V, 21) su quel sardo napoletanizzato. Poi, sulla falsariga del medesimo Rossi, del quale non fece quasi altro che parafrasare le conclusioni, lavorò un Discorso accademico recitato il marzo 1841 nella seconda adunanza dell’Accademia filologica di Sassari, della quale era allora presidente, e pubblicato in quell’anno stesso a Torino, in un opuscolo di 61 pagine. Anche il Tola istituisce il parallelo, ormai di prammatica, tra il Vico, lo Herder e il Cousin, fermandosi a preferenza su « quel terribile ingegno del primo », del quale, oltre che le conclusioni sulla natura della storiografia, esamina altresì talune singole scoperte filosofiche e storiche. Tali, per esempio, quella dell’origine del mito, a proposito della quale erroneamente il Tola ritiene che il Vico considerasse l’attività mitologica allegorizzamento di fatti accaduti; quella sulla personalità poetica e storica di Omero, nei riguardi della quale non meno erroneamente il Tola vede nel Wolf un « perfezionatore » del Nostro; e quella sulla genesi delle XII Tavole, di fronte alla quale, con erroneità ancora maggiore, il Tola si pone contro la Scienza nuova per fare suoi i labili argomenti del Terrasson (v. sopra p. 233). Per più ampi ragguagli, Siotto-Pintor, Storia letteraria della Sardegna citata, I, 251; Biografia del cav. Pasquale Tola tradotta dal francese (Sassari, 1845); Francesco Sulis, Il cav. Pasquale Tola , ne\VArchivio storico sardo del 1914, pp. 380-440 ; e segnatamente B. Donati, Nuovi studi , pp. 439-68. 11. E. de Magri. Al Vico accenna Egidio de Magri da Vimercate (1806-56) in un articolo sul Botta inserito nella quarta parte della prima annata (1838) della Rivista europea (nuova serie del Ricoglitore), V. p. 487. 12. G. de Lugnani. In alcuni Studi sopra la storia universale (Trieste, M. Weis, 1838), 11, 143-44, Giuseppe de Lu-