Bibliografia Vichiana II

Dal canto suo. il Cusani, nell'occuparsi, nel medesimo Progresso del 1839 (XXL pp. 175-216), Dei metodo filosofico e d’ una sua storia infino agli ultimi sistemi che sonasi veduti uscir fuori in Germania e in Francia —■ notevole studio di storia della filosofia, nel quale 1’ autore, liberandosi da preconcetti nazionalistici, s’affidava fiducioso alla scuola tedesca e particolarmente al maggiore ingegno storico prodotto da quella non mancava di mentovare assai onorevolmente il Nostro, Vero è altresì che codesto voler sembrare non affetti dalla « boria delle nazioni » o da preconcetti nazionalistici giunse a tale che a qualcuno piacque persino considerare sopravvalutazione nazionalistica il comune giudizio che correva allora in Italia (e non in Italia soltanto) sulla netta superiorità de! Vico sullo Herder, e protestava a favore o dello stesso Herder o del Cousin o anche dello Hegel, che, come s’è potuto vedere dall’accenno innominato del Cusani, cominciava a essere noto agli studiosi italiani di filosofia e di storia. Tale era il caso non solo del basilisco Matteo de Augustinis (?-1848 c.), autore tra l’altro d’un articolo inserito nel Progresso del 1839 (XXI, p. 295) intorno ai Saggi del Della Valle (v. sopra pp. 47475), ma altresì del milanese Carlo Tenca (1813-83), del quale occorre qui rimandare a un articolo pubblicato nella Rivista europea (HI, 1840, parte IH, pp. 464-70) e occasionato da un articolo del Progresso. Sul Gatti, L. A. Villari, A trentanni (Traili, Vecchi, 1896), p. 205 ; Croce, in De Sanctis, Letteratura italiana nel secolo decimonono, p. 206 ; Lo stesso. Letteratura della nuova Italia, IV, pp. 268, 306; Gentile, Dal Genovesi al Galluppi, pp. 284-85. Sul Cusani, Croce, in De Sanctis, op. cit. p, 207 ; Lo stesso. Storiografia italiana nel secolo decimonono, 11, 91 ; Gentile, 1. c. e già in Spaventa, Scritti filosofici, p. xxii. Sul De Augustinis, Ulloa, Pensées et souvenirs. 11, 402, 415-16, 420 e 423 ; V. Imbriani, Alessandro Poerio a Venezia citato, pp. 430-31 ; Croce, Storiografia cit., I, 15. 3. De historia scriptor neapolitanus anonymus. Nella Biblioteca Comunale di Napoli, già Cuomo ( Opuscoli , Storia, 20, n. 828), si serba, in un esemplare forse unico, un curioso opuscoletto, stampato in Napoli nel marzo 1836, presso l’Osservatore medico (da cui forse è estratto) e recante, una con lo iniziali «H.S. », riuscite sinora inintegrabili, il titolo Nonnulla de historia, praesertim contra praecipuas aliquot clarissimi Vici sententias. « Sententiae » che sono la teoria del mito,

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CUBANI - DE AUGUSTINIS - TENGA - ANONIMO