Bibliografia Vichiana II

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CASTAGNA - ANONIMO - LA VISTA - BALBO

Vittorìa Colonna, ma che chi scrive non è riuscito a vedere. £ da augurare poi che qualche studioso locale consacri una monografia a codesto singolare vichiano abruzzese, meritevole, el suo ingegno penetrante, d’ essere tratto dall’ oblio in cui è ingiustamente caduto. Ne! Museo di scienze e letteratura, nuova serie, volume V, anno 11, 1845, p. 167, un anonimo scriveva : « Non c’è ormai popolo incivilito che non si sia dato allo studio del nostro Giambattista Vico : così i posteri vanno a lui tributando quelraromirazione che i contemporanei in genere negarongli ». Studioso del Vico e, attraverso il Vico, dei problemi inerenti alla natura e alla metodica della storia fu uno dei discepoli più promettenti della prima scuola del De Sanctis, ossia il giovane Luigi La Vista, restato ucciso, come tutti sanno, al Largo della Carità nella giornata del 15 maggio 1848. Riferenze esplicite al Nostro sono alle pagine 29, 37 e 193 delle Memorie e scritti di lui, relativi al biennio 1846-47 e pubblicati nel 1863, presso il Lemonnier di Firenze, da Pasquale Villari. Ma l’ispirazione diretta o indiretta del Vico s’avverte anche in altre pagine di quel volume : per esempio a pagina 26, ove il La Vista considera la storia come « quasi la realtà di tutto lo scibile », che con la filosofia compie l’enciclopedia umana, dando la filosofia la conoscenza dei « puri spiriti » e la storia quella degli « spiriti vestiti d’ossa e di polpa ». Sul Castagna in genere. Croce, Storiografia italiana nel secolo decimonono, passim, specie I, 49 e 122-23 ; 11, 56. Sull’articolo intorno al Vico e la poesia, Nicola Castagna, Bibliografia di due morti ed un vivo (Atri, tipografia De Arcangelis, 1887), p. 46. Sul La Vista, Croce, Storiografia citata, I, 20 e 41 ; li, 55.

III STORICI

1. Un rappresentante d’estrema destra della scuola neoguelfa o cattolico-liberale : C. Balbo. Cesare Balbo (17891853) ebbe come due idee fisse : l’indipendenza dallo straniero, la quale divenne per lui chiave di volta di tutta la storia d’ltalia dalle origini più lontane ai tempi suoi ; e la religione cattolica, che, nel percorrere, eh’ egli fece, la storia della ci40 *