Bibliografia Vichiana II
retia, s. a.) pp. 99 120: b) Problemi della conoscenza e didattica delle scienze , ottava edizione ( ibid., 1924). pp. 91-92 ; c) Il problema religioso e didattica della religione (ibid ., 1925), pp. 112 26; d) Compendio di di storia della pedagogia, seconda edizione {ibid., 1980), pp. 101-105 ; e) Disegno storico della pedagogia dal punto di vista filosofico, settima edizione {ibid., 1936), pp. 224 34. 104. Nell’amplissima monografia di Aldobrandino Malvezzi sulla Cristina di Beigioioso (Milano, Treves, 1936-37), Ili, 11-12 e 19-20, si discorre della traduzione trivulziana della seconda Scienza nuova (v. sopra p. 550), informando, tra l’altro, che, di questa versione, Giuseppe Massari, allora a Parigi e innamorato morto della principessa, scriveva al Gioberti sin dall’ottobre 1843, e, comparso il volume, ne détte un annunzio quanto mai laudativo nel Commerce di Parigi del 24 decembre 1844. 105. Convergenze tra Gioacchino di Fiore e Giambattista Vico nota Ignazio Colli ne L'Eroica dì Milano, luglio-agosto 1937, pp. 63-64. 106. Oltre che nella sua recensione del volume del Tubini (v. sopra p. 870), Oreste Macri s’ è occupato del Nostro in questi scritti : a) Poesia e mito nella filosofia di G. B. Vico (Todi, tipografia Tuderte, 1937, estratto dall’ Archivio di storia della filosofia italiana) ;b) Lestelica del Vico avanti la « Scienza nuova », nel Convivium di Torino, fase. 4 del 1939, pp. 423-58 ; —c) L’arte nella psicologia di C. G. Jung , ne La Ruota di Roma, terza serie, anno IV, n° 4 (aprile 1939), pp. 111-16 ; —d) Scoperte e limiti dell'estetica vichiana, in Antico e nuovo, mensile di cultura, anno 11, numeri 1 e 2 (gennaio-febbraio 1946), pp. 1-6, e anno 111, numeri 1-3 (gennaio-marzo 1947), pp. 27-30. Più utile il secondo scritto, nel quale l’autore, rispondendo parzialmente a una esigenza espressa dal Croce, studia le varie tendenze e gli svolgimenti dei concetti del Vico sulla poesia nelle Orazioni inaugurali e nel De studiorum ratione. Del quarto scritto (e lo stesso è da presumere degli altri) il Macrì avverte che «fa parte d’ un lavoro de’ nostri lontani vent’anni »: un lavoro che, col titolo II pensiero estetico di G. B. Vico , dovrà essere pubblicato (ma finora non è uscito ancora), « a cura degli Amici del libro , presso le pubblicazioni del Liceo P. Colonna in Calatina » (in provincia di Lecce). 107. La seconda parte (pp. 61-104) de I fondamenti della poetica di G. P. Scartata (Palermo, Priulla, s. a., ma 1938), è consacrato alla Scienza nuova. 108. Tommaso Bozza nello studiare L’editore Silvestri (1938, estratto da II libro italiano) tenta di attribuire (a p. 17) la paternità della prima traduzione italiana del Liber metaphysicus non al Monti, ma al Romagnosi. Cfr. già sopra p. 17. 109. Del Malebranche e il pensiero italiano dal Vico al Rosmini, e ponendo in rilievo la simpatìa relativa mostrata dall’ autore del Liber metaphysicus e del De constantia philosophiae al filosofo francese, tratta Antonio Lantrua. già mentovato sopra (p. 151), nel volume miscellaneo Malebranche in occasione del terzo centenario della nascita , supplemento al volume XXX della Rivista di filosofia neoscolastica (Milano, 1938). Cfr. recensione di Francesco Parlatore nel Giornale critico della filosofia italiana, XXI (1940), pp. 127-37. 110. Qualche presentimento di idee vichiane negli scritti dell’Ochino
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