Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Libro VI. Dal 1891 al 1900.

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L’ anno 1894 entrò nella nostra casa di Modena Monsignor Gherardo Araldi, Vescovo di Carpi, già vecchio e infermo, per morire, come da lungo tempo aveva bramato, in una casa della Compagnia di Gesù. Si dice che quando, a malincuore e costretto, accettò 1’ episcopato, un sant’ uomo gli abbia predetto che sarebbe spirato in una casa di Gesuiti. Fu assistito dai Nostri con sollecitudine più che filiale ; e, dopo averci edificato due mesi con le sue virtù, santamente chiuse i suoi giorni e passò al Signore. (l ) Nel 1895 si terminò la lunga lite (di cui si è altrove parlato) per la chiesa di San Bartolomeo. L’ esito fu in apparenza il più infelice che potesse essere ; ma in fatti tanto felice, da doverne rendere infinite grazie a Dio. La regia corte d’appello di Parma (com’ era da aspettarsi, perchè era in gran maniera avversa alla religione cattolica) diede ragione alla congregazione di carità, vale a dire, la dichiarò proprietaria della chiesa di San Bartolomeo ; e questo fu 1’ esito infelice. Ma di qui avvenne che, I’ anno appresso, la congregazione, desiderosa di quattrini, cedette, col compenso d’ una certa somma, a tutti i suoi diritti sopra la chiesa; e questa arrivò in sì buone mani, che noi vi potemmo quasi far da padroni, e di più uscimmo dal continuo timore, in che per 1’ addietro eravamo stati, di perderne 1’ uso. È vero che noi avemmo in tutte queste vicende gravi spese : ma non mancarono mai i soccorsi dei cittadini ; e poi fu sì manifesto il puro zelo della gloria di

in Modena si fa nella Chiesa di S. Bartolomeo e in molte altre Chiese. E non ne fa mistero. Anzi dice apertamente che sono le teorie, le massime, le pratiche religiose, che vuol vedere abolite, e in tanto promuove la guerra contro coloro che ufficiano in S. Bartolomeo proponendoli alla pubblica indignazione col nome di Gesuiti, in quanto essi propugnano le idee, le massime, le pratiche cattoliche: dichiarando beninteso, di continuare la campagna contro altri ordini religiosi e contro altre Chiese ; poiché lo dice chiaro quel giornale nel suo numero dell’B corr., si mira a distruggere 1’ autorità del Vaticano e della Curia. » (i) Si sparse tra il volgo (come suole accadere in simili casi) la voce, che l’interesse ci dovea avere una buona parte nell’ospitalità concessa dai Gesuiti a Monsignor Araldi. Bastò a farla svanire la notizia certa che i Gesuiti non erano stati nemmeno menzionati nel testamento, e che, in quanto ai miseri beni di questa terra, ebbero, per quell’opera caritatevole, più a perderne che a guadagnarne.