Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù
Capo Vili, Case di Venezia , Padova , Bergamo e Verona.
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vemmo mai pentire d’ averla per amore di Dio e per zelo delle anime cominciata. In quei princìpi non parve opportuno prescrivere loro se non pochissime regole disciplinari, e specialmente quella di ritirarsi a casa la sera a un’ora determinata. Molto più si ottenne con amorevoli inviti e con altre caritatevoli industrie. Si legge nelle memorie di quegli anni, che nelle principali feste si accostavano ai sacramenti, che due volte la settimana prendevano parte alle adunanze del circolo cattolico universitario, e che tutti si ascrissero alla congregazione mariana- Questa fu fondata appositamente per loro : poi si accrebbe grandemente per aver a lei dato il nome molti altri studenti dell’ università, che non erano nostri convittori, e produsse subito mirabili frutti. In una processione fatta in città nella festa del Corpo del Signore, i nostri congregati comparvero con croce d’ argento sul petto e candela accesa in mano: fu spettacolo maraviglioso, che tali cose non si potevano fare da giovani di quella condizione senza un’ insigne vittoria sopra il rispetto umano. Diedero ancora un trattenimento accademico bellissimo in onore di Maria Immacolata, nella quale occasione mostrarono pubblicamente, con somma edificazione degl’ invitati, un tenero amore per la loro celeste Patrona e per il Vicario di Gesù Cristo. 3. Nella piccola residenza di Bergamo, fino al 1897, non vediamo più di tre Padri ; negli anni seguenti il loro numero si raddoppiò. In questo tempo 1’ oratorio (di cui sopra si fece un cenno) prese maggiore sviluppo e il numero dei fanciulli raggiunse la settantina. Il benefattore principale è l’egregio signor Roberto Rossi, il quale seguitò in quei tempi, e seguita ancora, a farvi attorno molte spese ; oltre all’opera personale eh’ egli vi presta con grande amore, perchè ne è il Prefetto, e consacra al bene di quei fanciulli una gran parte pel proprio tempo. (1 ) Il 15 di giugno dell’anno 1895, Monsignor Gaetano Camillo Guindani, Vescovo di Bergamo, concedette la chiesa di
(ù Que’ fanciullctti ricevono l’istruzione per la prima confessione e Comunione, poi per la cresima con tutto il resto del catechismo. Si fa loro anche un po’ di scuola d’altre materie, e specialmente di disegno. Si allettano con giuochi e doni, e così si ottiene che vengano anche alla cappella dell’oratorio per le pratiche di pietà. Presentemente il loro numero è di circa duecento.