Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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col rimanere preda e pascolo di chi con questi ordini fermi e regolari le ebbe assaltate. Venezia salvarono la forza marittima, la prudenza del governo, il sito della capitate, l’aver ordinato naturalmente, che in ciò diede l’ese in pio, eserciti proprie in regolari schiere partiti »( 1 ). Pur non scostandosi del tutto dal sistema mercenario, sempre che n’ebbe il modo, costituì Venezia le sue milizie terrestri di soldati italiani e quasi sempre dei migliori italiani; dalle Marche, dall’ Umbria, dalla Romagna e da ogni altro lembo della penisola, fanti, uomini d’arme, cava Reggi eri, balestrieri, schioppetti eri, bombardieri traevano ad iscriversi sotto le insegne di San Marco. Così la repubblica seppe conquistare correndo il secolo XV t un posto notevole nella storia degli ordinamenti militari e ad essa, più che ad alcun altro stato, rimase il vanto d’aver fatto risorgere in Italia la milizia, perche applicando con intelletto d’amore le nuove teorie sull'arte della guerra ( 3 ), ebbe a mostrarci come «fus.se fatto quell’antico valore, il quale sembrava perduto non solamente nel resto della penisola, ma anche in buona parte dell’ Europa » ( B ). Poiché adunque V ordinamento militare ha tale importanza che per esso Venezia, sola in Italia, mantenne

(1) Botta : Storia d’ltalia. Tomo V°, libro XVI, pag. 181. Parigi, Baudry, 1832. ( 2 ) Celli : IjG ordinanze militari della Repubblica di Venezia nel sec. XVI. - Nuova Antologia, Serie lIP, voi. 53. ( 3 ) Archivio storico ital. Voi. VI, appendice, parte IP, Relazione di Giordano Orsini (1568) presentata alla K. di V. intorno al modo di stabilire una buona milizia in tempo di pace.