Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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(273) Di Pepe Gabriele diamo un’ampia ed analitica biografia nella mon. di Civitacam po m arano nel IV volume. (274) Di Ricciardi Amodio tessiamo la biografia nella mon. di Palata nel IV volume. (275) Di Bossi Giuseppe Nicola tracciamo la biografia nella mon. di Bagnoli del Trìgno nel II volume. (276) Op. alla nota (163), a pag. 304 del II volume. (277) La biografia di Cannavina Ferdinando è contenuta nella mon. di Kipalimosano nel II volume. (278) Vedi nota (271). (279) Del Di Martino Martinangelo estendiamo i cenni biografici nella mon. di Toro nel II volume. (280) Di Trotta Domenico diamo la biografia nella mon. di Toro nel II volume. (281) La biografia di Cremonese Michele è nella mon. di Agnone nel 111 volume. (282) Di lacampo Lorenzo tracciamo brevi cenni biografici nella mon. di Vinchiaturo nel II volume. (283) Di Indo pi Stefano diamo la biografia nella mon, disertila nel 111 volume. (284) Del De Luca Nicola la biografia è contenuta nella mon di Campobasso, nel II volume. (285) Vedi nota (273). (286) Vedi nota (279). (287) Giacchi Michele venne eletto in luogo del Canuavina Ferdinando, dimissionario: e ne diamo la biografia nella mon. di Sepino nel II volume, (288) Palletta Girolamo di cui diamo la biografia nella mon. di Boiano nel 111 volume —fu eletto in luogo del Colaneri Nazario, ineleggibile per essere Capo Ripartimento al Ministero di Grazia e Giustizia. (289) Vedi uota (280). (290) Vedi nota (28J). (291) Vedi nota (282). (292) Vedi nota (283). (293) Vedi nota (284). (294) Vedi ueta (273). (295) E da ricordare, invero, che se la Lombardia aveva volata la “ fusione „ con gli Stati Sardi, l’ Emilia la “ annessione „ alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele, la Toscana la “ unione „ alla stessa, le provincie napoletane e la Sicilia avevano votato il 21 ottobre 1860 la “ Italia una ed indivisibile con Vittorio Emanuele Re Costituzionale „ : forinola seguita poi (se non alla lettera nello spirito) negli ulteriori plebisciti delle Marche e dell’ Umbria. Questa forinola ideata e sostenuta dal Crispi, accettata dal Pallavicino e redatta dal Conforti nel memorabile Consiglio dei Ministri della Dittatura dell'B ottobre, salvava un principio ed affermava un diritto. Fusione, annessione, unione, avevano suono ed apparenza di dedizione ; e la dedizione sia pure fraterna del maggiore Stato d’ltalia al piccolo Piemonte, non. si volle nè poteva pretendersi. Fratelli si, ma su basi di perfetta egualità. (296) Di Amicarelli Ippolito tracciamo la biografia nella mon. di Agnone nel 111 volume.