Il Molise dalle origini ai nostri giorni
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(297) 11 Palletta Girolamo risultò eletto il 3 febbraio, in sede di ballottaggio, contro Xacampo Lorenzo, eletto in prima votazione nel collegio di Larino. Del Palletta diamo la biografia nella mon. di Boi atro nel 111 volume, (298) Romano Liborio risultò eletto, in sede di ballottaggio, il 3 febbraio, con voti 251, avendo avuto a competitore Cannavina Leopoldo. Il Romano nato da Alessandro e da Giulia dei baroni Maglietta nel 1794 in Paio (Lecce) appena laureato in legge fece pratica forense col Parrilli e col Borrelli, ed a ventidue anni ottenne per concorso la cattedra di diritto commerciale nella E. Università di Napoli. La reazione del 1821 lo confinò a Lecce, dove primeggiò nel foro sino al 1827. Nel 1829, pel sospetto di aver partecipato ai moti liberali, fn arrestato e detenuto per sette mesi nelle Carceri di S. Maria Apparente. Restituito a libertà, si addisse al foro civile, ed in Napoli assurse ad una rinomanze che destava non poche invidie. Imprigionato di bel nuovo dopo il 15 maggio 1848, nel 1850 esulò in Francia ; ed a Parigi ebbe modo di avvicinare il Thiers, il Guizot, il Thierry ed altre personalità eminenti nelle lettere e nella politica. Tornato a Napoli nel 1854, riprese le antiche occupazioni professionali. Nella crisi politica del 25 giugno 1859 fu nominato Prefetto di Polizia, e poco dopo Ministro degli Interni. Nella veste di ministro scrisse il famoso “ Memorandum „ del 20 agosto 1860 , nel quale esordiva constatando che un odioso ed irreparabile passato minacciava la dinastia , e dopo aver descritto lo stato presente delle cose , conchiudeva esortando il Re ad allontanarsi dal Regno per risparmiare al paese gli orrori della guerra civile, e di attendere dal tempo e dalla giustizia di Dio il ritorno della fiducia popolare ed il trionfo dei legittimi diritti sovrani. II Re parti da Napoli, e Garibaldi vi entrò. La condotta del Romano che a noi pare di una lealtà e di un coraggio non consueti —fu portata alle stelle da alcuni, ed aspramente biasimata da altri. Chi lo gridò altissimo patriota, chi traditore volgare e manigoldo. Il tempo però, galantuomo sempre, sta per volgere propizio alla buona fama del ministro. (299) Romano Liborio, eletto deputato in una ventina di collegi del Mezzogiorno (il che dimostra pure che nella opinione pubblica era tenuto per galantuomo Insospettabile), nella tornata del 12 marzo 1861 optò pel collegio di Tri caso (Lecce) comprensivo del borgo dove egli era nato. 11 collegio di Campobasso, dichiarato vacante, fu convocato pel 7 e 14 aprile. Furono competitori Cannavina Leopoldo, caduto nelle elezioni generali, e De Eubertis Aurelio, che nei comizi del 7 riportarono rispettivamente 153 e 109 voti. Proclamato il ballottaggio, risultò eletto il Cannavina con voti 235, contro il De Eubertis che ne riportò 153. Di Cannavina Leopoldo diamo brevi notizie biografiche nella mon. di Ripolimosano nel II volume, (300) Vedi nota (283). (301) Per la biografia vedi nota (282). lacampo Lorenzo, candidalo del Comitato dell 1 Ordine, risultò eletto con modesta maggioranza contro Magliano Pasquale di Larino, candidato del Comitato d' azione, reduce daH'esilio, dopo aver partecipato nel 1848 e 49 alle difese eroiche di Venezia e di Roma. (302) Giacchi Nicola, fratello di Michele vedi nota (287) risultò in sede