Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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per qualche tempo ricopri l'ufficio di Vice Presidente. Mori in Roma nei primi di luglio del 1837. (310) Nei Comizi del 22 ottobre ai ebbero i seguenti risultati : lacampo Lorenzo voti 107, Di Biasio Scipione voti 21S. Dichiarato il ballottaggio, il Di Biasio risultò a grande maggioranza. Di Scipione di Biasio diamo un’ ampia biografia nella mon. di Gasacalenda nel IV volume. (311) Di Notante Costanzo si può leggere la biografia nella mon. di Campomarino nel IV volume. (312) Sipio Gennaro risultò eletto il 29 ottobre, in sede di ballottaggio, contro il Venditti di Gambatesa. Di Sipio diamo la biografia nella mon. di Campobasao nel II volume. (313) Por la biografia dell'on. Sabelli vedi nota (306). Egli si dimise da deputato nel dicembre del 1868. (314) In seguito alla dimissione dell'on. Sabelli, il collegio di Agnone fu convocato pel 3 gennaio 1869, ed elesse deputato il sacerdote Tamburi Giuseppe, del quale estendiamo la biografia nella mon. di Agnone nel 111 volume. In tale elezione suppletiva riportarono 39 voti i'on. Bonghi Ruggiero caduto nel collegio di Manfredonia, e 33 voli Bombrìni Cario. Nel marzo 1869 il Tamburi rinunciò il mandato. (315) Per lo dimissioni del Tamburi il collegio di Agnone fu dichiarato vacante e convocato pel 18 aprile. Elesse deputato l'on. Bonghi Ruggiero con voti 256 su 339 votanti. Bonghi Ruggiero, nato a Lucerà nel 1827, aveva partecipato fin da giovane al movimento liberale nel partito moderato, e presa parte attivissima nel giornalismo e nell’insegnamento universitario. Professore di filosofia a Napoli nel 1860, nel 1861 era passato ad insegnare letteratura greca a Torino, e dal 1865 occupava la cattedra di letteratura latina a Firenze. (316) Per notizie biografiche vedi nota (307). (317) L’on. Volpe vedi per biografia la nota (308) rinunciò il mandato legislativo nel maggio 1868. (318) In seguito alle dimissioni dell'on. Volpe Giuseppe, il collegio di Campobasso fu convocato pel 24 maggio, ed elesse deputato il conte Pietro Bastogi, senza Competitori, Pietro Bastogi, nato a Livorno il 15 marzo 1808, aveva conseguita un’ingentissima posizione finanziaria mercè 1' esercizio delle miniere dell" isola d - Elba, e la costruzione delle ferrovie in ogni regione d'ltalia. Era stato Cassiere della “ Giovane Italia „ fondata da Mazzini, poi deputato per Cascina e per Vicopisano, ed infine Ministro delle Finanze neH'ultimo gabinetto Cavour e nel primo del Bicasoii. Avendo unificato il Debito Pubblico dei vari Stati d’ltalia, e condotto a porto con mano sapiente il prestito di 700 milioni (il primo della serie), Vittorio Emanuele lo aveva nominato Conto sul cognome. Nel 1864 il Bastogi aveva fondata la Società per le Ferrovie Meridionali, e nel Consiglio d' Amministrazione aveva introdotto parecchi deputati, fra cui il relatore stesso della legge, Ton. Susani. Nella Camera molti acquistarono le azioni al valor nominale, il cui prezzo rapidamente si elevò ; e sorsero voci che i deputati azionisti non fossero in possesso delle azioni per averle regolarmente pagate,