Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

1572 XV Ind, veanerdi tuli xxviiu di ag.to. lVau.ro m.a digrioli procuraturi et cridiuzeri diiopera dila in,ri desia oz. dui e tt. dudichì boni per sua. poli sa a p. magi pausili a Cappi liana dila Confrafcernità di M.a S, la pietà ditta, li russi, dissi patila per un Comandamento diio m.o doperà fatto a 27 d,o, sonno per tri annali videlicet xiu, xiiij, XV lud. che a mandato la musica dili tigloli dirilittj (l) chi anno cantato supra la aara .in la vigilia di nostra Sig.ra di menzo angusto, che per lemosiua siri dona tt. 24 lamio quando veniuo a cantari supra ditta aara oz. 2. 12.

XI. Armamento della flotta.

Le feste cittadine e le onoranze a Don Giovanni d ? Austria, se furono manifestazioni della generale allegrezza per la grande vittoria da lui riportata , non costituirono le sole preoccupazioni di coloro che allora presiedevano alle varie pubbliche amministrazioni. Sin dal ritorno della flotta da Lepanto a tutta la primavera del 1572, nello arsenale di Messina , impiantato nel 1505 sul braccio ili S. Maniero, si attese dal governo con attività ed energia alla costruzione di grossi navigli ed al riattamento di gran parte delle navi spaglinole e siciliane. In quel tempo si armarono qui la Capitana , la Vigilanza ed la S. Giovanni , navi di prim’ordine, che preser parte nella spedizione delle Go menizze nel settembre del 1372 (2). 1 registri del banco (rio : Salvo di Unimmo ci offrono larghe e minuziose prove delle rimesse dei fondi fatte dalla Regia Corte da Palermo, e dei pagamenti per conto di questa eseguiti dal regio Segreto Don Cristofaro La Rocca per compra di legname, per mano d’opera agli operai, o per acquisto di frumenti, per fornire di biscotto l’Armata, o di vini, o di capri, per fari fari U otri di burrachi , e persino dei barili d’acqua di Napoli } ciò che prova che l’acqua delle nostre fontane non era trovata burina a mantenersi incorrotta per lungo tempo.

(1) Figliuoli derelitti, orfani di ambo i sessi, dello famiglie del ceto dei nobili o dei cittadini, raccolti, nello educatorio della -confraternita di S. Angelo, detta dei Rossi, dal colore delle cappe, costituita nel 1513. (3) lustruccimi dada por Don Juan de Austria, feoìta eu el puorto do las Leguiueuiaaa à 9 de Soptiemltre 1572, in C. Ferkasduz Duro, Trttdicione# in/unda das, Madrid, 188«, pag. Sl3.

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MISCELLANEA