L'elemento slavo nell'albanese della Calabria Citeriore

resiti sciogliere, liberare asl, nsl., ser.— Meyer: reSit, libera, sciogli, perdona, dal ser. —Alb. C.: reàitun , rimuovere, allontanare. sdb lja sciabola, nsl., ser.; gr. biz. <?cf/3og; ahd., sahel. Bogdan : sabìé-a, sciòltene, scimitarra, —Rossi : sdblii-ia, scimitarra; Meyer : sabVe. sdheje, tsàbeje ; alb. c. e sic. tsabje ; dirain. tsdbjeze. Ammette derivati questi esiti albanesi daH’asl., slov., ser. Alb. C.: èdbja, tsdbja , sciabola. Lo stesso dimin. tsdbjeze, citato dal Meyer, pel sulfisso iz{ic) attesta che all’albanese il nome è provenuto dallo slavo. séno sijéno, fieno asl., nsl-, ser.; séno, bulg.— Dalm.: sdne a, sana , fieno. — Bogdan, Blanchus ; sane, fieno. — Mikl.: son , fieno. — Alb. C.: fén, féni, fieno. Forse dell’alb, c. un più antico esito dallo slavo sen, san s’è mutato nell’analogia coll’it. fieno, lat. foenum. Il lat. foenum e lo slavo seno hanno in fondo comunanza di origine se 1’ uno e l'altro sono sorti a significare la produzione naturale per eccellenza del suolo. sicopiti evirare, castrare, asl, nsl.; èlcopit, nsl., ser.; slcopìci, asl.; skapas, lit. —Rossi: scopit, castrare. —Mikl.: [JBt. Wórterb.): shopit . — Alb. C.: shrón, s%rón, castrare. Questo esito alb. c. riviene alla base slava ska-, sko- modificatasi indi in sh-, s%-. La r è epentetica conforme una delle sue comuni funzioni nell’albanese ; cfr. ngr. yacovli , alb. ovXt; fisógrQÓije e jSsostóije, io osservo, guardo, lat. visito. Sicché da un sha-r-ón, s%a-r-ón avremo l’esito alb, c. shrón, syrón. spelli velocità, asl.: —Leake; spehiton, —Meyer: Spèlte , tSpéite , veloce. Il Meyer non lo ricollega con il lat. expeditus, non vedendoci alcuna possibilità fonetica, poiché il latino avrebbe dato *Speite, Spile, ela dittongazione di in et, benché in alcuni dialetti si verifica, tuttavia non è propria e comune all’albanese. Ricollega l’esito albanese aH'asl. spèhl. —Alb. C.: èpéit, veloce. 5

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