La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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ALESSANDRO DUDAN

Un brutto tiro preparavano le sfere militari, WindischGraetz e Schwarzenburg, ai deputati del parlamento di Kremsier; avevan già dato ordine alla truppa di circondare il luogo delle sedate e di arrestare gli oratori più focosi per farli processare ; per fortuna il ministro Stadion lo seppe e li fece scappare a tempo. Ma rastro di Windisch-Graetz cominciava ad offuscarsi; troppe sconfìtte si ebbe dai generali ungheresi Bem e Gòrgey e fu forza richiamarlo e sostituirlo eoi generale Welden e poi col famigerato Haynau, la iena di Brescia, che non volle disdirsi nemmeno in Ungheria (1). Volle consigliare ancora però e riuscì ad indurre la corte a chieder l'aiuto armato dello zar di Russia contro gli ungheresi. Uno degli ultimi atti di Windiseh-Graetz fu il suo memoriale ali’imperatore contro la liberazione dei contadini dalla servitù della gleba, approvata dal ministero; il generale si era sentito ferito nel più profondo della sua anima feudale e scriveva al sovrano con la sua solita tracotanza : Il più fanatico comunista non ha osato chiedere quel che il governo di Vostra Maestà praticamente ha concesso. Però l'astro tramontava e i contadini furono liberi. Ma la potenza militare non diminui, anzi crebbe e i capitoli, che nelle storie d’ Austria trattano di questo periodo e degli anni seguenti, quasi fino al 1859, portano il titolo Dittatura militare e miseria finanziaria , due corollari, di cui per far finire uno, ricorrendo alle tasche del popolo contribuente, bisognava far cessare anche l'altro, ritornando più o meno sinceramente alle concessioni costituzionali. Spadroneggiarono nuovi generali, Welden e poi Kempen, governatori di Vienna, in continua lotta coi ministri meno reazionari (2), Radetzky in Italia, donde man-

(1) Haynau nell’ira che l’esercito ungherese avesse preferito arrenderai al generale russo che agli austriaci, fece eseguire in breve tempo ben 114 condanne capitali e firmò 1765 condanne a carcere contro ungheresi, fra cui alti funzionari, vescovi, ufficiali ecc. Si comportava da alter ego dell’imperatore e quando stava per esser licenziato dal suo posto in Ungheria per aver disubidito agli ordini di Vienna e condannato a morte 23 deputati di Debreczin per ingraziarsi gli ungheresi e apparire vittima della sua mitezza li amnistia tutti e poi si commuove sino alle lagrime al loro discorso di ringraziamento ! (2) Il ministro Bach permetteva al consiglio municipale di Vienna di tener sedute pubbliche; il governatore Kempen si affrettava subito a proibirle.