La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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LA POLITICA ANTITALIANA IN AUSTRIA UNGHERIA

argomentazioni tutta una letteratura di illustri ignoti irredentisti italiani. Ogni bragozzo di pescatori chioggiotti c un covo di spie nelle acque austriache; ogni tagliapietre, ogni sterratore italiano nelle costruzioni ferroviarie, ogni venditore girovago italiano può nascondere un ufficiale dell’esercito italiano. Gli italiani stessi, sudditi austriaci, quando prestan il dovuto servizio militare son guardati con occhio sospetto nell’esercito, maltrattati, quasi mai promossi a gradi superiori, segnati nei ruoli militari con un unzuverlassig (da non fidarsi !). A tal punto arrivan le misure strategiche di oppressione e di persecuzione delle infatuate sfere militari austriache contro gli italiani d’Austria (1). I lagni e le proteste degli italiani contro questo stato di cose non giungon quasi mai o assai di rado e assai trasformati in alto a Vienna, ai ministri o all’imperatore; i giornali di Vienna, se se ne occupano, li travisano a danno degli italiani e non mancano mai di registrare tutte le pretese manifestazioni « irredentiste », che servon loro le diverse agenzie ufficiose, mantenute dalle alte sfere per la diffusione di notizie comode. I discorsi dei deputati italiani alla Camera di Vienna e le loro proteste di rado hanno effetto. Alla Camera di Vienna, specialmente per le minoranze nazionali, ormai hanno effetto soltanto i discorsi di ostruzione di almeno dodici ore di durata o i pugni e le scenate più rumorose; fra tanta barbarie, la gentilezza italiana si trova un po’ a disagio e piuttosto tace! La stampa italiana, specialmente dacché è scoppiata la guerra, tace pure sulle miserie dei fratelli in Austria. E se il silenzio ora può sembrar comprensibile, sebbene vi si esageri un po’ troppo, non lo si può scusare in tempi normali: tanto più, che gli italiani deU’Austria non chiedono manifestazioni antiaustriache od irredentiste nei giornali d’ltalia; chè essi anzi le disapproverebbero, Essi vogliono soltanto, che i loro giusti lagni si sentano ovunque e che si sappia, che destano un'eco nel mondo

(1) Sou naturali quindi l’odio o l’antipatia delle popolazioni italiane dell’Austria e la loro diffidenza verso ufficiali, autorità di polizia o gendarmeria, che invece di essere tutori dell’ordine pubblico e braccio della giustizia sociale sono strumenti di oppressione e di persecuzione. Si crean così ambienti e correnti di odio, che a’inaspritemi sempre più con un crescendo naturale.