Le progrès des arts dans la République : poème : précédé d'un discours sur le même sujet : suivi d'un autre poème intitulé Dieu et les Saints; de quelques vers sur les victoires de Buonaparté; des Doléances du Pape et de nouveaux Hymnes civiques

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REPUBLIC ADN. 37 Pratile ofrirà il mese in cui falciansi 1 prati A voi, l’alma.de’ quali , in preda a pensier grati, Amava di trascorrere il verde lor ridente ; Non vi dolga di perderlo: la stagione cocente, Che sul ali sue placide Messidoro conduce, Richezze via più belle à piedi vostri adduce. T'ermidoro che ’lsegue, di canne e d’alga cinto, Additavi un’ asilo nel suo ondoso ricinto; E il grato Fruttidoro, che lannoalfin corona, Vi arricchisce la mensa dei doni di Pomona.

Frzicr nomi! estatico esclama un membro allora, Agrifilo , sensibile, e in fresca etade ancora: Accarezzar Lisetta mi troverà Germile,

E d’olezzanti fiori ornarle il sen, Fiorile, Praiil, condurla meco sull erba fresca e folta, Messidor , seco lei fornir la mia raccolta, Scioglierle il einto al fonte vedrammi Termidoro,, La più matura pesca offrirle, Fruttidoro, L’amoroso suo core inebbriar, Vendemmiajo, Raccor sotto un bel velo il di lei crin, Brumajo, Frimajo , presso al fuoco proclamarla vestale, Nevoso, a sua bianchezza offrirgli una rivale, Per lei varcar torrenti mi vedrà alfin Piovoso, E sprezzar gli aquiloni, il mugghiante Ventoso.

ErcaAsro ha la parola : Ai giormi ebdomadarj Gppon%o, dice, i giorni chiamati decadarj. Il numero di sette, dagli anni consacrato, Fu dell Tndo alle sponde troppo a lungo onorato : Æsso fu il primo mobile della superstizione ;

Rendere un culto simile è contro la ragione: