Silvio di Porcia alla battaglia di Lepanto

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galee nemiche quali ri erano atorno In sua (/alea, di /aodo ehe dice ohe sa a Signoria. neramente a /er ih) corona, et ohe in suo particolare li porlarà perpetuo obligo per il raion suo , dal </nnle puoi dire gli sia sfa preservato la / ita, nè mai sarà cosa ehe li possa giovare et casa sua degnandosi di mma ndar e di nmnearli eoa tatto il fiore, et ehe è per farne relatione tale apresso i/nesti Signori- de sua Signoria il lastre, et eoa verità ehe li rapar farà perpetua gloria et alile volendo san Signoria seguir il dato principio, ehe mai li sarà manca lo per esser gentil homo ehe merita , et eos) m' ha pregato et scongiurato che in ciò al tatto debba scriver a vostra Signoria illustre salutandola da parte sua infinitamente, et sapUcaadoia a comandarli se in cosa alcuna ti può giovare , et che 7 spierà fra pa oc hi giorni goder I’ il'lastre sig. r Conte in gnesla terra , et crede ancho a muli Natale , che così li < lisse nel suo partire non vi siando la [rie/afa di peri ado : nè per hora occorrendomi altro f'o fine et al solito a vostra Signoria illustre l/umilìimito me gli ofero et raccomando, pregandola si degni con sue a risanai s'ha riccpnte tre mie , computando una scritta a //// Incorno. Di novo non è altro salvo che si dice che Mangi ri fin sij persa dopo molti assalti dati per ti nostri , nel tinnì vi è sta trovata una infinità tu/milioni. Di Venetia il dì 25 Novembre 1571. Di V. S. IU. re ser. r amorevole Paolo di Geeqotìij Questo gentili homo subito che intese chi io era- agente di sua Signoria illustre nominandoli V ili/(sire sigi' (date, parve che 7 resasi lasse da morte a rifa tanto è V amor che ti porla reducea/dosi a ////‘moria el sinistro influsso per luì gito prima per bontà delta Maestà divina et poi per el