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su začele dijete pa kroz cijeli život nijesu imale jedan časak radosti. j«r ih je neprestano gonila bijeda, nevoja'? Noi cnncepimmo senza gioia il figlio ohe splenđe ai sogni come splende un gig'lio. Noi portammo nei sen la creatura con faticH, con fame e con paura. Ne le soffltte dove manca Г aria, ne le risaie infette di malaria, ne' campi dove passa, orrida iddia, la pellagra con occhi di pazzia, ne' luoghi di miseria e di servaggio, chiedemmo a Dio Signor forza e coraggio ; pregando, allor che la virtu svaniva: — Prenditi il figlio, o Dio, prima ch' ei viva. Noi procreammo in viscere malate le tristi creature a pianger nate. II guasto sangue de le nostre vene ebbero, e il peso di nostre catene: ben vorremmo, nel giorno, esser con loro, ma il giorno e breve ed e lungo il lavoro: ci afferran del bisogno i rudi artigli, mentre la strada ne corrompe i figli. Madri noi siamo per 1' angoscia e il pianto, non per cantar su rosee culle un canto: cantalo tu — che il mondo abbia pieta, questo supplizio di maternita. Tu che scrivi col sangue de i fratelli caduti e coi singulti de i ribelli; tu che lottasti con nemica sort'e, canta il đolor piu forte de la morte. Ricordati, ricordati: cosi pianse tua madre ne i lontani di. Ricordati, ricordati: e il tuo grido sia come uccello di selvaggio nido : come popol clie irrompe a la battaglia, come fiamma che incendia la boscaglia : dica a la terra: Salvezza non v' ha se umil'iata e la maternita!... Ovaj je stih sinteza svih nazora Ade Negri. Covječanstvo će tek onda moći doći do blagostaha, do sreće, ako se bude imati prama majci onaj obzir, što zahtijeva nezino stane, nezin položaj u obiteji i društvu.