Bibliografia Vichiana I

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ISCRIZIONI PEI FUNERALI DI GIUSEPPE I

ove si discorre soltanto del tardo Egitto ellenistico egli attribuiva a una da lui congetturata antichissima scuola medica egizia, che avrebbe avuto propaggini anche nell’ Italia delle origini. Nulla poi aggiunge l’ Autobiografia circa gli svolgimenti particolari. 0, meglio, informa soltanto che anche nel De aequilibrio ricorrevano etimologie storiche di voci latine : quelle stesse, indubbiamente, che torneranno in quel trattatello di fisiologia in nuce ch’è, nella seconda Scienza nuova, il capitolo consacrato alla Fisica poetica intorno all’uomo (Opp., IV, capovv. 692-702 e 1293-1300, e cfr. specialmente 698). Per qualche altra notizia v. quaggiù, parte seconda, sezione seconda, capitolo secondo, paragrafo V, numero 4.

VII ISCRIZIONI PEI FUNERALI DI GIUSEPPE I

I funerali ufficiali napoletani per la morte di quell’ imperatore, accaduta in Vienna il 17 aprile 1711, furono celebrati nella cappella del Palazzo Reale. È, come « avvisi » e cronache del tempo raccontano che ai lati del catafalco si leggevano « varie iscrizioni ed epigrammi in lode del defunto » (cfr. F. Nicolini, Giambattista Vico epigrafista, pp. 9 e 58), così il Vico stesso aggiunge (Opp., V, 57) che l’incarico di stendere quelle e questi gli venne dato dal viceré del tempo, conte Carlo Borromeo-Aresi (?-1734), uomo non digiuno di studi e noto, del resto, quale amico, protettore e attivo corrispondente (anche da Napoli) del Muratori. Si può essere quasi sicuri che quelle iscrizioni, una con la descrizione dei funerali, fossero, conforme 1’ uso, poste a stampa, a spese pubbliche, in opuscolo, che, come già quello pei funerali di Carlo di Sangro e Giuseppe Capece (v. sopra pp. 81-82), dovè, anche per tutto il resto, essere curato dal Nostro. Ma, come codesto opuscolo, sin qui, non è venuto fuori, così le epigrafi vicinane non sono date da altre fonti conosciute.

VIII UNA PROLUSIONE UNIVERSITARIA DI ANNO INCERTO

Gli statuti dell’Ateneo napoletano prescrivevano che l’anno accademico fosse inaugurato il giorno di san Luca (18 ottobre)