Bibliografia Vichiana I

72

CARTEGGIO

dinata, nel sesto volume (1836) della prima silloge ferrariana e nelle altre che ne derivano (Jovene, Ferrari seconda e Pomodoro). Nondimeno, ciò non impedì a qualche male informato di esibire come inedite tre delle lettere sin qui elencate : quella «al signor don Francesco», inserita nell’ Omnibus di Napoli, IV (1836), n" 46 ; l’altra a Tommaso Russo, ristampata come sconosciuta nel Progresso del 1838 (IV, 313-14); e, eh’ è più, quella all’ Esperti, la quale, sebbene stampata e ristampata già cinque volte, venne offerta agli studiosi quasi novità peregrina nelle Ore solitarie, dirette da Pasquale Stanislao Mancini, nuova serie, fascicolo V, maggio 1840, pp. 133-36, e ancora una volta nel Museo di scienze e letteratura del luglio 1859, pp. 292-95. Vero è che quasi simultaneamente cominciarono a venire fuori lettere realmente inedite, delle quali, per altro, sino a tutto il 1903, non furono pubblicate se non le sei di cui segue l’elenco. Una al Crescimbeni del 12 luglio 1712, restata sino al 1915 sconosciuta, sebbene edita già una prima volta, non si sa né dove né quando, da Carlo Guzzoni, che dedicò quella sua pubblicazione « al chiarissimo cav. De Cesare», ossia al vicinano Giuseppe de Cesare (sul quale v. più oltre parte seconda, sezione terza, capitolo primo, paragrafo IV, numero 5); e una seconda alle pagine 11-12 delle Lettere inedite di illustri italiani, tratte dai manoscritti della libreria Guzzoni, serie terza, a cura di Orazio, Carlo e Vittorio Guzzoni degli Algarani (Spoleto, tipografia Bossi e Sassoni,lß3s). Una al cardinale Lorenzo Corsini del 20 novembre 1725, riprodotta nell’articolo « Lettere inedite di Benvenuto Celimi, Lorenzo Bellini e Giambattista Vico, cavate dai manoscritti corsiniani e la prima volta pubblicate per le stampe dal professor don Luigi Maria Rizzi, bibliotecario corsiniano » : articolo inserito a sua volta nell’ « Antologia contemporanea, giornale di scienze, lettere ed arti, compilato per cura di Bruto Fabricatore», anno I (Napoli, nella stamperia del Vaglio, 1856), pp. 245-46, vale a dire nella medesima rivista in cui in quel medesimo anno venne ristampata la Sinopsi (v. sopra p. 24). Una supplica a Carlo di Borbone del giugno 1734, serbata già autografa nell’Archivio di Stato di Napoli (Museo), e inserita primamente (1872) da Francesco Carrano alle pagine 469-74 delle Veglie napoletane citate nella seconda parte del presente lavoro, poi, come inedita, nella « Napoli letteraria, giornale della domenica», anno 11, numero 16 (19 aprile 1885); ma il cui