Bibliografia Vichiana I

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COMMEMORAZIONI, ALLOCUZIONI, ELOGI

Annotazioni cominciarono a divenire per lui oggetto di lavoro (v. sopra p. 46). Inoltre il Croce, in un particolare articolo che verrà citato a suo luogo, ha mostrato che si tratta con molta probabilità d’ un parere dato dal Vico, quale censore civile, per la stampa, che pare si dovesse fare in Napoli, e si fece invece nel 1732 a Lucca presso Sebastiano Cappuri, del Dante con una breve e sufficiente dichiarazione del testo letterato, diversa in più luoghi da quella degli antichi commentatori, che il gesuita senese Pompeo Ventura (1693-1753) pubblicò anonimo così in quella prima come nella seconda edizione (Venezia 1749), salvo poi ad aggiungere il proprio nome nella terza (Venezia, 1751).

III COMMEMORAZIONI, ALLOCUZIONI, ELOGI

Otto scritti sono raccolti sotto questa rubrica nella silloge del Nicolmi (VII, 83-192) : 1. Pel ritorno in Ispagna di don Francesco Benavides conte di Santislebau del Paerlo, viceré di Napoli (marzo 1696); 2. Nei funerali celebrali in Napoli a Caterina d’Aragona duchessa di Segorbia, madre del viceré don Luigi Lacerda duca di Medinoceli (a-----prile 1697); 3. Per la venuta di Filippo V re di Spagna a Napoli : panegirico pubblicato in nome dell'Università degli Studi (maggio 1702); 4. In morte di Virginia Pignatelli-Bonilo duchessa dell’lsola (1720); 5. In morte di Anna Aspermont contessa di Althann, madre del Cardinal Michele Federico von Althann, viceré di Napoli (1724); 6. In morte di donn’ Angela Cimmino marchesa della Pelrella (1727); 7. A Carlo di Borbone, nel presentargli, in nome dell’Università degli Studi, congratulazioni per la riconquista borbonica del Regno di Napoli c per l’elevazione a re autonomo del Regno stesso (giugno 1734); 8. Per le nozze del re Carlo di Borbone con Maria Amalia di Valburgo (1738). Con la semplice intitolazione Oratio, il primo scritto fu pubblicato alle pagine 1-16 dei « Vari componimenti in lode delVeccellentissimo signore don Francesco Benavides conte di Santostefano. grande di Spagna , viceré del Regno di Napoli &c.. raccolti da Niccolò Caravita » (in Napoli, presso Giuseppe Roseli!, M.DC.XCVI., con licenza de’ superiori, di pagine 49 in