Il Molise dalle origini ai nostri giorni

PREFAZIONE

Il Molise vanta una svariata e cospicua bibliografia. Sono manoscritti narrativi di eventi lontani e di ricordi personali che dormono nei vecchi archivi familiari ; sono opuscoli occasionali eh’ ebbero un’ ora di voga e sopravvivono polverosi e gualciti in qualche privata raccolta di libri ; sono necrologie di uomini eh’ ebbero qualche rinomanza ; sono monografie singole di paesi e città redatte con vecchi criteri di tecnica, e con le cautele su gg er if e dall’ angustia morale e politica dei tempi ; sono volumi d’ ordine generale come quelli del Ciarlanti, del Tria, del Galanti, del Longano, dell’ Albino, o di argomenti speciali assai più numerosi ed interessanti. Manoscritti che quasi nessuno conosce; opuscoli che nessuno più legge ; volumi che nessuno più consulta sia per la rarità, sia per la vetustà del contenuto ed il disordine e l’inorganicità di questo. Presentare, dunque, riuniti in un sol corpo i frammenti dispersi, le memorie già involte neirohlìo o prossime ad esserlo, le notizie o poco o mal note, e presentarle con ordine e chiarezza e nel posto dovuto, ci è sembrato fin da principio un cimento superiore alle nostre forze, un cimento però degno di essere affrontato e meritevole di essere superato. Gli archivi pubblici, le pubbliche biblioteche, i manoscritti, i volumi, i giornali e i periodici del tempo andato, offrirono numerosi e provvidi materiali alle nostre ricerche; e il lavoro man mano andò prendendo una mole ed una consistenza che non erano nelle nostre prime previsioni. Purtroppo, col crescere della mole, si facevano qua e là manifesti nella compagine alcuni vuoti e parecchie lacune che occorreva colmare. E bisognò provvedere all’ uopo con pazienti

G. E. Masciotta - Il Molise - ì.