Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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ed ulteriori indagini, talora estremamente incresciose; e quando vuoti e lacune si riferivano ad uomini pubblici, od a famiglie feudali estinte, fu mestieri bussare all 5 uscio dei discendenti ed eredi, scuotere e forzare la loro apatia, superare le loro diffidenze, sgombrare i loro sospetti, e sollecitare reiterate volte una risposta (spesso inconcludente !) con la petulanza del mendico cho chiede il soldo pel pane ! Il lavoro immane e gravoso ha, finalmente, raggiunto il suo termine; e noi lo presentiamo nei suoi quattro volumi al pubblico dei lettori con un senso d’intima soddisfazione. È un’ opera, la nostra, completa e perfetta ? No, certo. Essa non è quale noi 1’ avremmo voluta ; ma rappresenta il massimo potuto, ed il nostro amor proprio è pago della considerazione che una sola provincia del Regno possiede oggi una monografia che possa compararsi alla presente per condotta tecnica e complessità organica. Se ne avranno altre e migliori in avvenire, non è da dubitarne ; il Molise però ha precorso lo provincie consorelle. E il Molise ne aveva bisogno. La vastità dell’agro provinciale, la sua topografia accidentata, la sua ai'dua orografia , la diversità etnica dei suoi abitanti, la deficienza delle comunicazioni, l’industria agricola che ha prevalenza nella nostra attività economica, sono tutti elementi coagenti ad allontanare gli animi ed a dividerli, anziché ad assembrarli ed accomunarli. L’eredità atavica del federalismo sannitico preme ancora sulla nostra psiche. Noi viviamo nei nostri paesi in una condizione d 1 isolamento materiale e morale che, lungi dall’ elevare i nostri sentimenti, ostacola l’educazione civile, inceppa l’evoluzione sociale, e per naturale concatenazione di cause ed effetti ci guida alla diffidenza reciproca, e mentre ci rende deboli dinanzi allo Stato ci conserva ignorati dal resto della nazione. Noi dobbiamo sentirci italiani con orgoglio, come lo siamo di fatto (forse più che altri) nella favella, nella fede e nel rispetto alle leggi ; ma dobbiamo sentirci molisani con la stessa alterezza e dignità con cui altri si afferma piemontese, veneto e lombardo. Lo possiamo c lo dobbiamo, perchè il Molise non fu, nè è da meno delle altre regioni. Leggendo queste pagine tale verità appare integra e luminosa nella storia antica, nell 1 evo medio, nella storia moderna. Abbiamo i nostri fasti, le nostre glorie, le nostre affermazioni ideali che non temono il confronto ; abbiamo avuto