Il Molise dalle origini ai nostri giorni

nomini che hanno lasciata viva impronta nei supremi gradi della Chiesa, del governo, delle armi, della scuola ; uomini che acquistarono fama non peritura nel foro , nelle accademie, nella vita pubblica, nel patriottismo del Bisorgimento nazionale. Ma noi abbiamo bisogno di una cura ricostituente. Dobbiamo espellere dai nostri costumi il vizio dell’ autodenigrazione sistematica, questo veleno secolare che inquina, intristisce ed ammisera la nostra vita individuale e comunale. Dalla serena, costante, obbiettiva valutazione delle nostre forze antiche ed attuali, dalla somma dello aspirazioni raggiunte, dalle idealità da conseguire, dalla nostra stessa capacità evolutiva dovrà germinare e svilupparsi Tamina collettiva del Molise. I popoli civili hanno il culto delle proprie glorie e la virtù di saperlo propagare. Gl’ immemori sono i deboli, e i deboli socialmente parlando sono i popoli poveri. Se noi persevereremo nella nostra indifferenza regionale, se noi continueremo a non preoccuparci dell’alta forza morale ch’emana e s’irradia dall’anima collettiva (forza che alla fine dei conti si traduce in valore economico), noi subiremo ulteriori strappi alla nostra dignità, ulteriori offese al nostro amor proprio regionale, ostacoli ulteriori al nostro progredire. La presente opera frutto di più che tre lustri di gravoso lavoro facendo conoscere il Molise ai molisani ed agli italiani, mira ad essere il germe fecondo deH’anima collettiva, il lievito potente della rigenerazione della nostra illustre e storica contrada. La sua lettura darà modo alla nazione di conoscere lo stato attuale e i bisogni impellenti del Molise, ed ai molisani di sapere quanto si è fatto e quanto è ancora da fare per la propria evoluzione alla meta suprema del vivere civile, senza attendere ispirazioni e provvidenze dall’alto per consuetudine spagnolesca e con rassegnazione musulmana, indegne della stirpe e dei tempi.

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