Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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della provincia sotto il rapporto deli'odilizia, Dista dalla stazione ferroviaria di Ripabottoni-S. Elia km. 10. Mipabottoni (vedi n. 125). di Bonefro (m. 631). L'agro bonofrano è compreso fra quelli di S. Croce e Montelougo ad or, Montorio a seti, Casacalenda e Ripabottoni a pon , S, Elia e S. Giuliano a mezzodì. Montuoso nella zona centrale, vi emergono il colle delle Querce (m. 773), il colle Vozzelli (m. 841) e il colle Totaro (m. 860). Esso agro, esteso appena Ea. 3135, è lambito al confine con S. Giuliano dal R. Tratture di Celano, e percorso in vario senso dalle provinciali Oerrosecco, Maglianica e Adriatica. L’abitato sì svolge sul declivio di due colline successive, fra le quali intercede una zona pianeggiante (il centro del paese) ; e dista dalla propria stazione ferroviaria (sita in agro di Casacalenda) km. 9. 82 S. Giuliano di Puglia (m. 471). Il suo agro, esteso Ea. 4106, è quello che più si approssima alla superficie media degli agri comunali del circondario di Larino, la quale risulta dì Ea. 4183. Confina ad or. col Fortore e la provincia di Foggia, a sett. con S. Croce di Magliano e Bonefro, a pon. con S. Elia, a mezz. con Colletorto. Da un massimo di altitudine il monte Perrone (m. 761) nella zona occidentale scende alla quota di soli m. 60 sulla sponda dei fiume : è dunque un agro montuoso, pur non avendo vette cospicue e degne di rilievo. Esso è attraversato dal R. Tratture di Celano e dalla provinciale Adriatica. L’abitato è su di un altopiano, che poi torreggia ripido in mezzo ad una vallata ampia ed übertosa : e dista km. 16 dalla stazione ferroviaria di Bonefro-S. Croce di Magliano. 83 Colletorto (m. 515), L’abitato è su di un colie, dal quale godesi un panorama vasto e pittoresco della valle fortorina. Dista km. 17 dalla stazione ferroviaria di Bonefro-S. Croce di Magliano. L’agro ha una superficie di Ea. 3623 in confine ad or. col Fortore, a sett. con S. Giuliano, a pon. con S. Elia, e a mezz. con la provincia di Foggia e il Fortore. La sua vetta più alta è il colle delle Croci (m. 739) punto trigonometrico. Detto agro è percorso dalla Bifernina e dalla Adriatica. 84 S. Croce di Magliano (ni. 608). La superficie dell’agro misura Ea. 5391. Ha la forma di un parallelepipedo, i cui lati minori confinano ad or. col Fortore, a pon. con Montelongo e Bonefro, mentre i lati maggiori sono delimitati a sett. ed a mezz. rispettivamente dagli agri di Roteilo e S. Giuliano. Presso i suoi confini occidui, in vicinanza del Tona, si erge la vetustissima diruta torre di Magliano, asilo di armigeri nei tempi lontani, e nei recenti di briganti in agguato di vittime e prede. L'agro stesso, ondulato e collinoso, è percorso dal R. Tratture di Pietra Canale, e dalle provinciali Adriatica e Maglianica.