L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509
Una lettera scritta da Venezia sul principio d'ottobre del 1509, dopo avere annunciato che Padova era alfine libera dalla « durissima obsidione » durata due mesi, soggiunge: « han fatto ogni conato di espugnarla con tanto impeto di moderni istr umenti belici che mai ad alcun altro assedio ne fu tanto numero, nè più teribili et spaventosi » ( ] ). Mi propongo di ricercare quali c quante fossero queste artiglierie che fecero stupire i contemporanei come di cosa inaudita e meravigliosa ; e spero che non debba sembrar inopportuno il trattar qui tal materia ora che ricorre il quarto centenario del memorando assedio.
I. I Proiettili.
Alcune delle palle da cannone, che or sono quattrocento anni grandinarono sulla città assediata, si conservano anche oggigiorno nel nostro Ospedale militare in San Giovanni di Verdara quale monumento delle antiche glorie.
(t) Lettera di Matteo Girardo a Bartolomeo Saliceto Protonotario Apostolico in Roma, In ( Diarii di Marino SaNuto, Tom. IX. col. ajg).
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