L'elemento slavo nell'albanese della Calabria Citeriore
Come il greco ha la u per la a originaria: yvvrj, donna, skt. gan, generare, produrre; dor. ydva per yvvrj; così noH'alb. troviamo la u (or) per la a originaria: alb. grua, donna, g r.yQavg, e protonico, gr. bene augurare, alb. unita , la benedizione. E al contrario non mancano esempi di a alb. per la u gr. più conforme al tipo originario ariano. hl a d iti refrigerare, rinfrescare, nsl., ser., bulg. ; biadi, frescura, asl. —Rossi: t’fladitun, il rinfrescare. —Meyer: cita fl’ad, frescura, geg. hladis, e ammette questa forma derivata dal ser. e bulg.—Alb. C.: fjìaditun, il rinfrescare. Sì noti che la / non è propria delle lingue slave, e che la h ne è la corrispondente slava. Ora il Muditi, slavo corrisponde al lai. dare, gr. <pXé(o, at. bldjan (bldcn ), nt. blafen. Il fiaditun alb. anche per la posizione della tonica è più verosimile che abbia relazione colla base slava Madit anzi che colla greca (pXs, Si consideri inoltre che il gr. cpXdco, (pXdóóG), percuoto, bastono, ha per corrispondente nellalb. C.: rrahun per rrafun , bastonare, e rràhusa , bastonata. Bisogna qui pensare anche alla metatesi della l e allo spiegabilissimo suo passaggio in r, cosi che da una base gr. cpXa- abbiamo nell’alb.: Xacp, raf , e indi per protesi rafforzativa, frequente nell’albanese, rraf, rrah. Cfr. alb. sqóu e gr. fjX&ov, io venni; gr. Xétto, io sbuccio, nsl. e ser. lapin io sbuccio, scorteccio, coll'alb. rjépe; gr. <sitXa%-, 6itXdy%iov, viscere, cuore e alb. s. sprétke, milza; gr. GxXayyLt, a», io striglio, e axXayylg, striglia, alb. ètrag-jis-c , io striglio, stragis, striglia; cfr. nsl. e ser. strigjim, io striglio, sfriggi, striglia. izba — covile, sede, stanza, asl, nsl., ser., russ., bulg.—Rossi : isbga, cella, dispensa.—Meyer: cita izbe, cantina, geg., daH’asl., ser., bulg.—Alb. C.: spia, cella, casa, spelonca. Cfr. gr. Gxéog, specus, spelonca. bada vaso, recipiente, ser.; badi, asl.; Icad, nsl; cfr. lat, cadus, gr, xdòog.
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