L'Italia e la questione del calendario al principio del XX secolo
AL PRINCIPIO DEL XX SECOLO
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anni solari datato dall’ Egira (622), basterebbe che in tutte le relazioni colle amministrazioni turche, si aggiungesse tra parentesi a quel millesimo un (+ 622), oppure si aggiungesse al nostro, egualmente tra parentesi, ( G 22) per essere garantiti contro ogni spiacevole confusione o malinteso. Cosi, a mò d’ esempio, il 1906 corrisponderebbe a 1284 (-J- 622) e il 1284 a 1906 ( 622). Con questo ripiego sarebbe di molto agevolato il raggiungimento dello scopo, senza che ci esponiamo a sperimentare la verità del proverbio che: « Chi troppo vuole niente ha >. La seconda ragione per cui credo superfluo aggiungere la cronologia è questa che, a quanto io sappia, la cronologia a Christo nato non è punto seriamente minacciata. Non ignoro che si vorrebbe sostituirvi quella del Calendario repubblicano ma, almeno in Italia, il buon senso estetico, storico e umanitario si leverebbe, se non proprio per difendere la cronologia a Christo nato , per rigettare, in ogni caso, quella del settembre 1792, indimenticabile nella stòria per quegli orribili massacri donde vennero le voci : « Septembrisade » et & JSeptembriseurs , massacri che strapparono all’ autore dell’ Histoire de la Jevreur questo patriottico grido : «En notre dine et conscience, devant Dieu et devant les liommes , non, la population de Paris ne fui pas coupahle du crime de septemhre... ce fui le crime d’ un e poignée de scélérats ■». So bene che «de gustibus non est disputandum » ma un gusto da macellaio e da boja, non è. per I’ onore del1’ umanità, un gusto abbastanza generale. Che se, colla data del calendario repubblicano, si vuol celebrare il trionfo delle istituzioni repubblicane, la storia entra in scena. Per non parlare della grande repubblica americana di Washington, vi furono, nei secoli passati, ben altre repubbliche veramente res-publicce, che hanno sotto ogni rapporto diritto alla preferenza. In Italia, a mò d J esempio, avremmo l'imbarazzo della scelta. Del resto, finché non compaja sulla scena della storia una figura più grande, più benefica, più attraente di quella del Nazareno, la cronologia a Christo nato continuerà ad imporsi da sè stessa all’ intelligenza e al cuore dell’ umanità, credente e non credente ; specialmente se ogni giorno più rialzata e ingigantita da quei cari contrasti che le fanno il miglior piedestallo. La terza ragione per cui non vo’ aggiungere la cronologia è questa che, ornai da tre secoli, è già abbastanza in uso una cronologia che non è più religiosa di quello che lo possano essere dei numeri ; e la cronologia ingegnosissimamente ideata