L'Italia e la questione del calendario al principio del XX secolo

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L’ ITALIA E LA QUESTIONE DEL CALENDARIO

11 lettore sa, ora, a che attenersi. Nulla certamente vieta che. chi ci trova interesse e ne ha il tempo, procuri di trovare una regola di intercalazione migliore della gregoriana, giacché, così facendo, non fa che arrendersi all’ invito degli stessi autori di questa regola. Solo si abbadi che, se il problema della quadratura del circolo è considerato come praticamente insolubile, e questo benché il rapporto tra il diametro e la circonferenza rimanga costantemente lo stesso: quando si tratta dell’esatto rapporto tra l'anno civile e Tanno tropico e che’si voglia paragonare, parlando un po' alla buona, il primo, die è composto di un numero intero di giorni al diametro, e il secondo alla circonferenza, v’ ha, di più, questa difficoltà che la circonferenza (anno tropico) neppur vuol rimanere costantemente la stessa. Ecco perchè progetti ingegnosissimi ed eziandio mirabili in teoria, non sono, poi, tali in pratica. In buon italiano: sono conti senza l’oste. Checché ne sia, ripeto che i soli giudici competenti in tale questione sono gli astronomi e, si potrebbe forse aggiungere quelli soli, fra gli astronomi di valore , che, nel campo ornai immenso della scienza del firmamento, si sono particolarmente occupati della questione medesima. Rinviando, ora, ad un paragrafo speciale la seconda proposta di Madler, relativa all' attuale mobilità della Pasqua, vediamo quali indizi vi siano che si possa giungere, fra non molto, all' unificazione del Calendario civile.

III. A che punto si trova l’ unificazione del Calendario civile.

L’ unificazione del Calendario civile , ossia delle date, cioè quella che particolarmente interessa la scienza, il commercio e le relazioni internazionali implica due cose : 1) una medesima regola di intercalazione 2) le medesime date mensili. Credo superfluo aggiungere la cronologia, e ciò per tre ragioni. La prima è questa che la differenza del millesimo, quando si usino certe facili precauzioni , non può creare in pratica sensibili complicazioni. Così a mo’ d' esempio, se un iradé del Sultano ordinasse che il Calendario finanziario ottomano abbia, quind' innanzi, le nostre date mensili, pur conservando il suo carattere nazionale mediante un millesimo di

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