L'Italia e la questione del calendario al principio del XX secolo

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AL PRINCIPIO DEL XX SECOLO

scienza, che inoltre potrebbe, eventualmente, avere una sensibile influenza per facilitare 1' unificazione della date. « N’ est il pas à souhaiter » logge si nella Memoria inviata nel 1890 dall’ Italia alle Potenze e relativa alla questione del meridiano iniziale, « que toutes les puismnces iniéressées a la question » cherchent ri diminuer , autant que posa iòle, les diffieuliés que » la mesure doni il s’agii rencontrera dans les susdits Etats * {orthodoxes) f Et ces difflcultés seront certainement diminuées » par le choix d'un méridien initial qui sera urie compemation * au sentiment religieux des populations orthodoxes, pour » Vabandon, tòt ou tard inévitable , de leur Calendrier ». Di questo, in ogni caso, posso rispondere, che soventi volte trovai, sotto la penna di autori ortodossi, menzionato il meridiano di Gerusalemme, come se già, di fatto, se ne dovesse considerare come certa la scelta a meridiano iniziale ; senza nulla toccare ben inteso e in conformità al suggerimento della Società italiana di geografia nò alla marina uè all'astronomia, che hanno ogni interesse al mantenimento di una lodevole emulazione. Ma lasciando in pace per ora, senza impegnare leggermente V avvenire il meridiano di Gerusaleme, oso esprimere il voto che la stampa italiana, ed, occorrendo, anche il Governo italiano e la sua diplomazia, nulla omettano affinchè la Russia infligga, col realizzare la soluzione insinuata, se non proposta, dal Santo Sinodo di Pietroburgo, cioè « I’ unifica siane delle date », una grande anzi colossale smentita al proverbio italiano che * Dal detto al fiatto c’ é un gran tratto ». Finalmente giacché, come ce lo garantisce, nella sua pubblicazione ufficiale, il Patriarcato di Costantinopoli, il Montenegro ha fatto propria la soddisfacentissima proposta della Russia e, d’altra parte, è pure un tatto a tutti noto che la Regina d’ltalia è una principessa del Montenegro, proporrei che per ricordare, riconoscenti, tutto ciò che a lei dovremo nella desiderata smentita, 1’ unificazione delle date passi alla posterità col titolo di « dono della principessa Elena ». Che se, poi, tutto questo fosse sogno : sarà sempre stato un bello e patriottico sogno !

Posciutto. Colla pubblicazione di questo studiolo ho creduto rispondere ad una sorta di appello, creatomi da circostanze allatto speciali, Ron mi fo. però, illusione alcuna ; I’ esito non mi appartiene, bensì il non perdere occasione alcuna di cooperarvi. Dichiaro pure semplicemente, per tutto prevedere, che non ho mis-