La diplomazia europea

Sebastopol i

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Vittorio Emanuele li per quell’alleanza, ed accettò premurosamente. L’atto di accessione, con cui la Sardegna entrò a far parte dell’alleanza, porta la data del 2G gennaio 1855; la Sardegna doveva fornire un corpo di 15 mila uomini sotto il comande di un generale sardo. Per quella alleanza lo zar arse di sdegno contro Vittorio Emanuele; le truppe piemontesi nella campagna di Crimea rifulsero di gloria. Gli alleati erano riusciti ad impadronirsi di Sebastopoli, ma con ciò la guerra non era decisa, la Russia s’era rivalsala in Asia, conquistando la fortezza di Kars: le perdite in uomini ed in denaro da parte di entrambi i belligeranti avevano raggiunto un’entità spaventevole: al ferro s’era aggiunto il colèra, la sola Francia aveva perduto ben 200 mila uomini. L’ imperatore Nicola era morto, il suo successore fu di sentimenti più miri; ma ciò che fece traboccare la bilancia fu l’accessione aperta dell’Austria. Essa non dormiva tranquilla; aveva l’incubo del Piemonte, ed allora propose un ultimatum , accettato con lievi modificazioni dalle potenze occidentali. Quell’ ultimatum fu notificato allo zar dandogli un mese di tempo per aderirvi, trascorso il quale l’Au-