La politica antitaliana in Austria-Ungheria

LA POLITICA ANTITALIANA IN AUSTRI A-UNGHERIA

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ima semicostituzione e preparava la caduta del Greisenregiment , del regime dei vecchiardi (Mettermeli, Ferdinando I, i vecchi arciduchi, compresovi suo marito), Windiseh-Graetz subito proclama lo stato d'assedio e fa sorvegliare il vecchio imperatore, affinchè non ricevesse delle deputazioni popolari e non si lasciasse andare a promesse inconsiderate di concessioni liberali. Intanto la rivoluzione a Vienna trionfa e la corte scappa ad Innsbruck lasciando a Vienna un ministero ibrido, mezzo liberale mezzo segretamente reazionario (1), che ha l’incarico di tener a bada con apparenze costituzionali il popolo, mentre da Innsbruck 1' arciduchessa Sofia, divenuta ora la più decisa fautrice di repressione e di reazione, e Windiach-Graetz da Praga, ove dovette ritornare a comandarvi le truppe, in corrispondenza continua con Radetzhy in Italia, cou Jelacich in Croazia e con tutti i fautori del partito di corte e militare ( Hof-und MUit&rpartei ) dell’impero, preparano ed affilano le armi, che soffocheranno nel sangue le rivoluzioni di Vienna e d’Ungheria. Fu ora, che il ministro presidente Wessenberg in risposta alle accuse da parte ungherese, che cioè, mentre da Vienna ufficialmente si sconfessava il bano Jelacich per la sua azione contro l’Ungheria e lo si dichiarava fellone, segretamente lo si incoraggiava ed aiutava (2), scriveva: non potersi difendere dai rimproveri degli ungheresi « perchè il bano dietro alle spalle del ministero è d’accordo con la camarilla ». Per farla finita con questo doppio giuoco della corte verso l’Ungheria, il ministro presidente ungherese Batthyany si recò iu persona ad Innsbruck ed approfittando di un momento di mancata sorveglianza dell’imperatore, rimasto solo cou lui, si fece firmare il suo bravo decreto, che destituiva Jelacich dalla carica di bano e di generale e persino metteva una taglia sul suo capo. Sei giorni dopo, mentre il decreto non promulgato ancora era nelle mani di Battyany a Budapest, arrivava ad Innsbruck

(1) Tipico il ministro di giustizia Bach, un avvocai accolo, venuto su dalla rivoluzione del ’4B ed evoluzionatosi in breve fino a divenire uno dei eapisaldi della reazione aristocratica, (2) Jelacieh si sentiva tanto austriaco ed era tanto legato alla corte di \ iena a, che ingannava anche il suo popolo croato e con un macchiavelliamo del tutto militare alla dieta croata, che voleva proclamare l’ indipendenza della Croazia, prometteva mari e monti, la dichiarava permanente e intanto per avere le mani libere... l’aggiornava.