La politica antitaliana in Austria-Ungheria

invece, fondato su. una costituzione scritta, ne rispetta la lettera, ma separa nettamente il potere esecutivo dal legislativo; al ministero costituzionale basta di godere la fiducia del sovrano ; la maggioranza del parlamento si formi e si trasformi, come vuole, e procuri di adattarsi al programma del ministero, se questo ne ha uno. Questa la teoria; in pratica però le cose stanno ancor peggio in Austria, ove schematicamente i sommi poteri dello stato si potrebbero metter in quest' ordine : sovrano, arciduchi, arciduchesse e alta aristocrazia, che circonda la corte, copre le più alte cariche militari ed ecclesiastiche e i più alti posti nell s amministrazione dello stato; è quello, che nel 1848, con imagine spagnuola, i rivoluzionari viennesi chiamarono camarilla , parola usata a propria discolpa persino dal ministro presidente di allora Wessenberg, e che ora i parlamentari e i giornali austriaci di opposizione con eufemismo dicono Nebenreg ierung (il governo segreto) e la stampa e i partiti fedelissimi chiamano die ìiochsten Stellen , die hohen Kreise (i luoghi altissimi, le alte sfere); i ministri, che, quando rarissimamente per necessità di circostanze non appartengono all’alta aristocrazia o non sono altrimenti fra gli adepti della camarilla, devono dibattersi continuamente fra ostacoli, intrighi, tranelli, tesi loro da ogni parte, con ogni mezzo da queste alte sfere arciducali, aristocratiche, militari e clericali, che cosi nella maggior parte dei casi riescono a deludere i migliori propositi di giustizia di qualche ministro onestamente indipendente; e in ultima linea il parlamento, il quale però, appena accenna di voler battere una via più libera, discara alle alte sfere, se non va proprio violentemente incontro a un aggiornamento o ad uno scioglimento, vedrà sorgere per incanto dal suo grembo un qualche partitine clericale, slavo o tedesco, che per qualche pretesto ultra-radicale si mette a far ostruzione o provoca dei conflitti nazionali, che anche qui, nella maggior parte dei casi, frustra ogni attività e tutti i buoni propositi della rappresentanza popolare. Si avvera dunque anche ora nell’ èra del costituzionalismo austriaco ciò, che Napoleone cent’anni fa, aveva ben definito con le parole : « L’Austria è governata da sessanta famiglie aristocratiche », che ì'on. Berger, uno dei più illustri rappresentanti del vecchio liberalismo tedesco al parlamento di

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ALESSANDRO DUDAN