La politica antitaliana in Austria-Ungheria
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ALESSANDRO DUDAN
gl* insigni spropositi, che la camarilla stava per commettere (I). E spesse volte gli spropositi, non a tempo prevenuti, furono tali, che T Austria difatti, come nelle guerre del 1859 e del 1866, si trovò sull' orlo del precipìzio e allora per qualche anno subentrò ogni volta un regime borghese, liberale, costituzionale, che durò soltanto, finché le file dei fedeli alla camarilla scompigliate dai disastri da essa provocati si riordinavano e si rimettevano all'opera, 1' opinione pubblica si riaddormentava e le personalità indipendenti e di vero valore scomparivano. Qui bisogna notare a proposito deU’opmione pubblica un'altra profonda differenza fra l’Austria e i paesi di civiltà occidentale : un’opinione pubblica austriaca non esiste ; esiste un'opinione pubblica fra i tedeschi, un’altra fra gli czechi, una terza fra i polacchi, una quarta fra i croati dell’Austria e così via per tutte le otto o nove nazionalità dell’impero. Ciascuno di questi gruppi nazionali ha la propria stampa, i propri organi, che, invece di conciliare, di assimilare le diverse opinioni pubbliche, tendono con tutti i loro sforzi a differenziarle quanto più, quasi ciò fosse necessità di difesa nazionale, a tal segno, che qualche volta nelle questioni più semplici ciò che par giusto al pubblico tedesco è ingiusto per quello czeco e il liberale tedesco gioisce del male capitato al liberale czeco e viceversa dimenticando che il tertius gaudens in queste lotte senza misura è lo spirito di reazione e di oligarchia aristocratica, militare, clericale. Negli ultimi due decenni si è tentato di ordinare ufficialmente un partito austriaco, imperialista, esteso a tutte le province, a tutte le nazionalità dell’impero, sulla base del programma cristiano-sociale di Lueger e degli altri demagoghi viennesi, suoi discepoli ; ma, se l’idea clericale contenuta in quel programma trovò terreno propizio fra le popolazioni rurali, slave, tedesche e italiane, (2) il principio patriottico austriaco, l’idea del Gross-
(1) Uno scatto dell’ opinione pubblica per es. ci fu due anni fa nel caso del professore di università Wabrmund, di cui i clericali austriaci, persino mediante l’intervento del nunzio apostolico presso il ministro degli esteri Aehrenthal, chiesero il licenziamento per la sue lezioni poco rispettoso del Vaticano. Il movimento popolare frustrò l’azione clericale; anche nel caso Conrad von Hòtzendorf, il capo di stato maggiore italofobo, Aehrenthal ebbe l’efficace appoggio della stampa e dell’opinione pubblica. (2) Qui è necessario notar subito, che i clericali italiani non vanno confusi con i partiti clericali, anti-:taliaai e guerrafondai delle altre nazio-