Sull'asciugamento della campagna
fco di entrare in si nobil campo, e difadatto mi Tento a fofìenere condegnamente un cosi alto affluito ; gl’ importanti rapporti di quello affare troppo fono manifefti ed evidenti, nè abbifognano di ricevere ornamento e riprova da elaborate dicerie . Taccio dunque la vinta infalubrita ed infezione di quello ambiente , che imbevuto fino ad ora di aliti paluftri e di mefitiche evaporazioni, fi rend-ea maligno e micidiale ai per Te robuflì terrieri , vi facea regnare abitualmente malattie di languore, e frequentiffime defolatrici epidemie, infermando anche e decimando la pubblica truppa, deftinata al prefidio della Tortezza. Taccio la riduzione dì quella Campagna a coltura dì grano , e con ciò l’aumento delle Pubbliche Decime, effetto providiffimo per una Provincia penuriofa di tal genere, e idolatra del vino ; ma particolarmente per quello territorio , i cui abitanti erano coflretti negli anni fcorfi a mendicare il pane in aliene tenute , dove fi trafpiantavano coll’ intere famiglie. Taccio la ficurezza renduta alla porzione di pianura già idonea per la coltivazione delle biade o per i pafcoli ; i quali prodotti fino ad ora andavan foggetti ad effere fui più bello danneggiati e rapiti dalle acquofe fopravvegnenze ; con che pure quiiid’ innanzi faro. tolto un motivo di frequenti efpatriazioni, e riceveranno incremento le Pubbliche taffe- Taccio la forn min ili rata opportunità alla rivocazione de’Mulini già guafti e abbandonati, non che alla fabbrica di nuovi, onde per l’avvenire non faranno i fudditi nella mifera neceffita di ricorrere alle macine Turche , e Scuotendo anche in quefta parte l’eftero giogo , più non daranno occafione alle incomode amarezze che nafcono dalla loro mefcolanza coi confinanti . Taccio il levato adito alle fcellerate infidie degli affaffini, pur troppo annidati e molefti in quello diftretto., i quali profittavano della locale deflazione per fopraffare 1 paf-
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