Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Capo 11. Il collegio e il convitto di Reggio (fino al ÌH46).

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sacerdoti secolari, e alcuni anni innanzi chiuso) e ne fu affidata la cura alla Compagnia. Questo era destinato per giovanetti nobili, o almeno di famiglie ricche e distinte, e fu aperto nella parte posteriore, ossia settentrionale, del palazzo Busetti, quella appunto che oggidì è occupata dal collegio convitto civico. Il Duca gli attribuì anche una villa sulla deliziosa collina detta Montefalcone nel territorio di S. Polo d’ Enza. (i) De’ Nostri dimoravano in esso convitto ordinariamente non più di tre Padri e altrettanti fratelli ; e i convittori frequentavano le scuole di San Giorgio. ® 3. L’ anno appresso, che fu il 1818, ebbe luogo la solennità della consecrazione della chiesa di San Giorgio, la quale essendo stata profanata orribilmente da' Francesi, e poi purificata e benedetta, aveva servito innanzi che fosse data alla Compagnia, a vari usi ; tornata poi in mano de’ Nostri, fu da essi con molta diligenza e spesa rabbellita e ornata. ® 4. L’anno seguente, mentre i Padri lavoravano nelle scuole, nel convitto, nel tempio, nella città e anche fuori di essa, in

(1) Di Montefalcone tratta Enrico Curii, Montefalcone, Bozzetto storico, Reggio Emilia, 1884. (Scrive con sentimenti liberali.) Ne parla anche il Cari. Emilio Cottaeavi nella sua egregia opera / Seminari nella diocesi di Reggio nell’ Emilia, Reggio, 1890 ( pgg. 376) a pag. 184. (2) Le vicende eh’ ebbe questo convitto prima che fosse affidato ai Nostri, e 1’ acquisto eh’ essi fecero del locale in città e della villa a Montefalcone sono descritti nell’opera or ora citata del Cottafavi, Quanto al convitto diretto dai Nostri, dice xhe «faceva gran bene alla gioventù, e alla città stessa riusciva di sommo decoro », Ivi, pag. 180. (3) Il sacerdote reggiano Don Prospero Scurani Prevosto di San Lorenzo in Sant 1 Agostino compose una diligentissima Storia della chiesa di San Giorgio in Reggio Emilia , nella quale narra non solo le vicende molteplici di quella chiesa, ma anche i fatti della Compagnia di Gesù in Reggio, prima c dopo la soppressione. Il prezioso manoscritto (che non fu dato alle stampe) conta ben 447 pagine, oltre ai copiosi documenti dell’Appendice. L’Autore trovò i documenti nell’archivio di Stato di Modena (ove sì conservano tutti gli atti del collegio gesuitico di Reggio prima della soppressione), nell’archivio di Stato e nell’archivio Vescovile di Reggio, e presso alcuni suoi amici. La Prefazione porta la data del 1896. Da questo manoscritto, gentilmente favoritoci dall’Autore, furono tolte parecchie notizie risguardanti le cose di Reggio. Anche la consecra* zione della chiesa di San Giorgio è in quello descritta minutamente ; e si dice che Titolari della chiesa erano, e sono San Giorgio e Sant’ Ignazio. Si enumerano anche gl’ insignì benefizi fatti alla Compagnia dal Vescovo consacratore Mons, d’ Este.