Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù
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Libro L Dal 1814 al 1848 .
intollerabile, aggiungendosi alla difficoltà di reggere 1’ istituto standone lontano, altre e maggiori molestie. Per il che il P. Provinciale pregò il Duca, si degnasse sgravare la Compagnia di quel peso. Ma il Duca, che a questo non voleva per niun modo consentire, fece calde istanze al P. Provinciale, acciocché mandasse alcuni soggetti, che dimorando nel convitto, ne prendessero il governo immediato : e così si fece. Undici anni stettero i Nostri in quel luogo, ch'era povero, angusto e insalubre, tribolati in varie guise, ma confortati dall’esimia pietà, osservanza e profitto dei convittori, e dall'amore paterno del Duca, che in quel convitto pareva aver posto il cuore. Questi non contento d’inviare ad esso frequenti soccorsi, d’avergli ceduto per le vacanze una sua villa nel luogo detto di Castetvetro, e di aver per i più piccini istituito delle scuole nel-
Convittn ili Santa Chiara
l’interno dei convitto, affidandole a due maestri sacerdoti secolari da lui stipendiati (cosa assai conforme al nostro istituto e alle usanze de’ nostri collegi), volle per esso erigere dalle fondamenta un edifizio nuovo, ciò ch'egli fece con munificenza da re. 5. 11 primo giorno del mese di marzo del 1839 si diede principio al lavoro, e in cinque anni lo si compì ; dopo di che il nuovo edifizio accolse dentro le sue mura gli alunni del convitto, che da quel momento ebbe il nome di Santa Chiara. Poiché per esser quivi stato ne’ tempi addietro un convento di religiose Clarisse, fu dato alla fabbrica nuova il nome dell’antica e con esso la protezione della Santa. Non si poteva in quella desi-