Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

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Libro l. Dal 1814 al 1848 .

maraviglia. Molti di que’ giovanetti erano somiglianti agli angeli per il fervore della divozione e la purità della-vita: e spesso accadeva che I’ uno o 1’ altro di essi dal convitto passasse nel noviziato: ma il convitto medesimo, per il fervore con cui in esso si attendeva alla pratica delle virtù, somigliava già a un noviziato. Erano poi così amanti de’ propri superiori, che più non potevano esserlo del proprio padre e della propria madre. Erano trattati da figli carissimi e educati con somma cura: e comechè le regole fossero tali da non contentare le passioni, anzi da contrariarle, tuttavia la maniera di farle osservare era piena di soavità, e ogni cosa serviva a certificare gli alunni che da noi si cercava solamente il loro bene. Le quali cose qui si sono scritte per far intendere la felicità di quei tempi, senza verun intendimento di biasimare i nostri collegi e convitti d’oggi. Perchè molte delle sopraddette lodi certamente si devono anche a questi ; e se noi non giungiamo ora a formare gran numero di giovani pari a quelli d’ una volta, non è che per noi si manchi. Chi paragoni le circostanze d’ allora con le presenti, può facilmente scorgere quali ne siano le vere cagioni.

CAPO IV. IL COLLEGIO DI SAN PIETRO A PIACENZA (FINO AL 1846).

1. Gli antichi Gesuiti cacciati da Piacenza. 2. Il collegio di S. Pietro nuovamente fondato il 1836. 3. Prosperità del collegio tra le persecuzioni e le tempeste. 4. Benefattori ed amici fedeli. C 1 1. Il collegio di San Pietro in Piacenza aveva albergato la Compagnia per lo spazio di quasi due secoli, quand’ essa ne fu cacciata, ciò che fu nel 1768, da un decreto del Duca di Parma Ferdinando di Borbone, o più veramente di chi governava in sua vece, chè il Duca in quel tempo era fanciullo di pochi anni. Più tardi Ferdinando stesso riparò as-

1 Rettori del collegio di Piacenza: P. Felice Sopranis (1836-1840). P. Bartolomeo Luigi Bonelli (1840-1842). P. Giuseppe Gioia (1842-1843). P. Felice Sopranis per la seconda volta (1843-1846).